PICHETTO VA IN AZERBAIGIAN E RADDOPPIA

| 3 Febbraio 2023 | 0 Comments

(g.p.) ______ Su Ilva, guerra e armi, e caccia. E sulla Xylella. E sulle trivelle nei nostri mari. Questo nuovo governo, come gli altri, peggio degli altri. Ora anche sul gasdotto Tap.

Su leccecronaca.it abbiamo registrato via via tutti i provvedimenti adottati su queste questioni nelle scorse settimane.. Ora, su Tap, diamo conto sul fatto che anche Pichetto è andato in Azerbaigian, dove oggi ha caldeggiato il raddoppio delle portate di gas con approdo nel Salento.

FONTE: MINISTERO DELL’AMBIENTE ______ 

Energia: Pichetto in Azerbaigian, pronti a sostenere il raddoppio del Tap

Roma, 03 febbraio 2023 – Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha partecipato alla IX Riunione ministeriale del Consiglio Consultivo del Corridoio Meridionale del Gas (CCCMG) che si è tenuta oggi a Baku. 

Il Corridoio Meridionale del Gas è un’infrastruttura strategica che ha realizzato il primo collegamento diretto tra le riserve di gas naturale del Caspio ed il mercato europeo, in un’ottica di diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento per l’Europa. Si compone di tre sezioni tra cui il TAP (Trans Adriatic Pipeline), che attraversa Grecia, Albania e Italia. 

Il ministro Pichetto, parlando durante l’incontro con gli altri ministri presenti a Baku, ai suoi colleghi del Consiglio consultivo (Azerbaigian, Albania, Croazia, Montenegro, Bulgaria, Georgia Grecia, Italia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Commissione Europea), ha confermato il forte interesse dell’Italia al raddoppio della capacità di trasporto del TAP da 10 a 20 miliardi di metri cubi l’anno. Questo obiettivo – ha aggiunto – rientra perfettamente nella strategia che l’Italia sta mettendo in campo per contribuire sempre di più alla diversificazione delle fonti energetiche che garantiranno la sicurezza dell’Italia anche in un ruolo di fornitore rispetto a molti altri paesi europei. 

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha sottolineato che si tratta di una strategia sulla quale è impegnata personalmente il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e che punta ad affermare il ruolo dell’Italia di “hub” verso l’Europa rispetto ai flussi addizionali che vengono dall’Africa ma anche dal corridoio meridionale e per il quale – ha assicurato – intendiamo realizzare in Italia tutte le infrastrutture necessarie. 

Analogo messaggio il Ministro Pichetto ha trasmesso al Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev che lo ha ricevuto per confermare gli eccellenti rapporti tra i due paesi. Al Presidente Aliyev e agli atri membri del governo azero con i quali ha avuto incontri, il Ministro Pichetto ha illustrato le misure adottate dall’Italia in risposta alla crisi energetica. A tutti i suoi interlocutori ha inoltre manifestato il forte auspicio di una decisa intensificazione dei rapporti economici tra Italia e Azerbaigian, valorizzando in particolare le eccellenze di livello internazionale che le imprese italiane offrono nel campo delle energie rinnovabili e che potrebbero trovare nuove opportunità dai piani di sviluppo del settore previsti da Baku.

Durante la sua missione a Baku il Ministro Pichetto ha incontrato anche Il ministro per l’Economia, Mikayil Jabbarov; il ministro dell’Energia, Parviz Shahbazov e il ministro dell’ecologia e delle risorse naturali, Mukhtar Babayev. A margine dei lavori il ministro Pichetto ha avuto uno scambio di vedute sui temi più attuali in materia di energia con il Commissario europeo, Kadri Simson anche in vista dei prossimi appuntamenti europei.______ 

Di che cosa si trtta, in concreto?

Lo ha spiegato il top manager di Tap Luca Schieppati.

FONTE: SOLE XXIV ORE ______ 

Le richieste ammontano a 1,2 miliardi di metri cubi, per consegne dal 2026 a dicembre 2028 e, in una seconda tranche, da ottobre 2026 a settembre 2033. Stiamo firmando i contratti di trasporto per questa nuova capacità sul lungo Termine che sarà disponibile a fine 2025.

Il processo di espansione del Tap rappresenta anche un’opportunità per mettere in atto una serie di soluzioni finalizzate a ridurre l’impronta carbonica, a tagliare le emissioni fuggitive e a trasportare in futuro i gas green.

Per questo motivo, è allo studio la possibilità di connettere le centrali di compressione alle reti di altissima tensione, nonché di installare motori elettrici alimentati da fonti rinnovabili al posto delle turbine a gas

Category: Politica

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.