NOVITA’ DISCOGRAFICHE / I “Racconti dalla fine del mondo” DI VALERIO DANIELE PARLANO DELLA DESERTIFICAZIONE DEL SALENTO E DELLA DECADENZA DEL MERCATO DISCOGRAFICO
(Rdl) ______
Pensiero razionale: “Ma che lo fai a fare un disco nuovo?”
Valerio Daniele: “eee…mmm…eee…”
P.R.: “Credi davvero che abbia ancora senso? Ti piace farti del male?”
V.D.: “Eh…a tratti…mmm”
Nonostante 4 o 5 anni passati così, oggi sono felicissimo di palesare la mia natura irrazionale e di continuare a pubblicare dischi.
Esce oggi “Racconti dalla fine del mondo”, un lavoro costruito sul confine fra memoria e visione, passato e futuro, Natura e Rovina.
Lo trovate qui, nel mio angolo personale sulla nuovissima piattaforma BandCamp di Desuonatori che festeggia i 10 anni di attività! ______
Così Valerio Daniele, di Calimera, musicista e compositore, fondatore di “desuonatori”, un coordinamento di autoproduzioni musicali indipendenti, ha annunciato oggi l’uscita del suo ultimo lavoro.
Lo presenterà in anteprima questa sera alle 20.00 a Lecce,al Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso 8,.
Parla in primo luogo della drammatica desertificazione del territorio:
”Il Salento è quasi desertificato. Appena ieri era un territorio verde, ricco, onnipotente. È un colpo al cuore e lo vivo ogni giorno, uscendo di casa. Questo sentimento mi ha condizionato aggiungendo un ulteriore strato urgente, reale alle mie peregrinazioni visionarie sul concetto di Rovina. Questo disco è una trama intrecciata tra la memoria della natura, il mio legame vitale con essa, e le mie visioni sul futuro, su quella sottile, fragile bellezza che emana dal senso stesso della Rovina e del disastro”.
C’è poi la decadenza del mercato musicale contemporaneo,per cui la scelta di farlo uscire solo sulla piattaforma musicale BandCamp:
”BandCamp è l’unica piattaforma attuale che ha dimostrato di gestire in modo sano, umano e misurato il rapporto con gli artisti e i musicisti. Credo che fare un disco ai giorni nostri sia un’azione poco sensata, quanto in un certo senso rivoluzionaria. È cambiato non solo il mercato ma soprattutto il senso che la musica ha per la società e per le comunità.
In questi nuovi scenari fare un disco in senso tradizionale è un gesto fuori moda e quasi insensato. Il disco inteso come opera completa, integrata, sistemica e uniforme ha lasciato il posto a un sistema in cui i singoli brani sono pubblicati con costanza e, troppo spesso, presto dimenticati.
Si farebbe presto a riconoscere in questa tendenza una forma ancor più radicata di consumismo ma questo pensiero potrebbe essere superficiale. Credo che il rapporto fra la musica e la società sia destinato a cambiare continuamente. Era già successo tante volte nella storia, soprattutto nel Novecento, e sta succedendo ancora”.______
Uscita sia fisica che digitale solo via BandCamp:
https://valeriodaniele.bandcamp.com/album/racconti-dalla-fine-del-mondo
Download:
https://drive.google.com/drive/folders/19XQ_cr9mmsnchCX05hZRsrw_CkJXeZ7c?usp=share_link
Category: Cultura