L’INTERVENTO / GIUSEPPE CODACCI-PISANELLI, IN MEMORIAM A TRENTACINQUE ANNI DALLA MORTE
di Wojtek Pankiewicz ______
Il 2 febbraio ricorre il 35° anniversario della morte di Giuseppe Codacci-Pisanelli, insigne uomo politico e studioso salentino, uno dei Padri della Costituzione, protagonista della nascita e dello sviluppo dell’Università di Lecce, di cui sarà docente di Diritto Pubblico nella Facoltà di Magistero e Rettore per venti anni.
Sia consentito al sottoscritto, che ha avuto la fortuna e l’onore di essere suo assistente universitario e poi per tanti anni amico personale, ricordare questa data con sentimenti di profonda gratitudine, condivisi, sono certo, dal popolo salentino, nei confronti di questo grande uomo di Tricase, di cui fu sindaco, che tanto ha dato all’Italia, prima in Assemblea Costituente e poi come Deputato e Ministro della Repubblica, e al Salento, a favore del quale volle investire in modo illuminato e lungimirante in cultura con la vittoriosa “battaglia” per l’Università, anziché far giungere nel nostro territorio insediamenti industriali, veri mostri, come poi si sono rivelati l’Italsider a Taranto e la Montecatini a Brindisi.
Mi occorrerebbe un intero giornale per ricordare tutto il suo impegno e le sue opere a favore della Terra d’Otranto, in particolare fu costante il suo interessamento per il potenziamento delle tre grandi fonti dell’economia salentina: il tabacco, la vite e l’ulivo, ma, non a caso, ho voluto ricordare la “battaglia” per ottenere l’Università di Lecce, perché ciò sta consentendo uno sviluppo economico nel rispetto della vocazione turistica del nostro territorio e perché di vera e propria “battaglia” si trattò, in quanto, come previsto, ci fu una vera azione di boicottaggio da parte dell’Università di Bari.
Anche Aldo Moro, nato a Maglie, ma eletto a Bari, Ministro della Pubblica Istruzione nel 1957, fu ostile e sostenne la campagna antiuniversitaria salentina, così come, con un vero e proprio colpo di mano in sede di Comitato di Redazione (Comitato dei 18) in Assemblea Costituente, insieme ad altri deputati baresi democristiani e comunisti, riuscì a fare “sparire” nel corso di una seduta notturna la Regione Salento, che invece Giuseppe Codacci-Pisanelli, insieme ad altri Deputati salentini, era riuscito a far inserire tra le Regioni storiche.
Il 15 gennaio 2010, alla presenza del Presidente della Repubblica Napolitano, l’Università di Bari fu intitolata ad Aldo Moro. Sarebbe giusto e doveroso che quanto prima la nostra Università possa ufficialmente chiamarsi Università del Salento Giuseppe Codacci-Pisanelli.
Un omaggio alla memoria dell’onorevole salentino Giuseppe Codacci Pisanelli, nel 35esimo anniversario della morte. Sarà quello che tributerà il consigliere regionale Paolo Pagliaro, presidente del Movimento Regione Salento, assieme ad una delegazione dei dirigenti del Movimento.
Domani, giovedì 2 febbraio, alle ore 12, saranno al cimitero di Tricase per ricordare la figura dello statista salentino, leader ispiratore del MRS. Al breve momento commemorativo, che da quest’anno si ripeterà ogni anno il 2 febbraio, sono stati inviati i figli del politico più illustre di questa terra, il presidente della provincia di Lecce, il sindaco di Tricase e il rettore dell’Università del Salento.
“Non si può dimenticare un paladino della salentinità ed un costruttore della cultura leccese – dichiara Paolo Pagliaro – che ha dedicato la sua vita al progetto di istituzione della Regione Salento.
Un progetto presentato durante i lavori della Costituente e cancellato in una notte a seguito di un accordo politico fra Togliatti e Moro. Codacci Pisanelli ha sempre sottolineato l’unicità della penisola salentina, non assimilabile alla Puglia né geograficamente né per identità culturale e linguistica.
Di questo progetto è erede il Movimento Regione Salento, che lo porta avanti con determinazione per il riscatto di quella che fu la gloriosa Terra d’Otranto. Guardando alla statura immensa di uno dei padri di questa terra, invitiamo la Provincia di Lecce in primis e tutte le altre istituzioni a mettere in atto adeguate iniziative per ricordare il padre costituente, l’insigne studioso e l’illuminato uomo politico, che fu ministro per i rapporti con il Parlamento nei governi Fanfani e Leone, conosciuto e stimato in tutto il mondo.
Riproporremo al rettore Pollice, insieme al professor Wojtek Pankiewicz, la nostra proposta, condivisa e sottoscritta da molti nomi illustri, di intitolazione dell’Università degli studi del Salento a Giuseppe Codacci Pisanelli, colui che ne volle la fondazione e che ne fu rettore”.
“Non possiamo immaginare il futuro se dimentichiamo gli interpreti più meritevoli del nostro passato. Lo dobbiamo al Salento di cui Codacci Pisanelli è un grande orgoglio”, conclude Pagliaro.