COME ERAVAMO / “Mina lu flitti”
di Raffaele Polo ______
L’estate, nel Salento, ci presentava l’invasione delle zanzare e la presenza delle mosche. Il caldo, certamente. Ma per le mosche si seguiva una confermata usanza che voleva tutte le porte e finestre della stanza chiuse, al buio. Poi, l’apertura di uno spiraglio di luce, dal quale transitavano subito le mosche che uscivano fuori o venivano colpite con l’ammazzamosche che era una paletta bucherellata venduta a prezzo irrisorio in tutti i negozi. La mansione veniva affidata a noi ragazzi che, con gioia, dichiaravamo guerra alle mosche e ne distruggevamo a più non posso…
Per le zanzare, c’era l’immortale Flit, ovvero un tubo vuoto con un serbatoio posto alla sua estremità e il manico a pompa che consentiva di spruzzare e nebulizzare il micidiale DDT nell’ambiente, uccidendo le zanzare. Il Flit c’era in tutte le case, finiva per essere un oggetto praticamente indispensabile e sempre pronto all’uso, bisognava solo ogni tanto aggiungere il liquido nel serbatoio, e questo liquido era contenuto in una confezione di plastica trasparente, anch’essa venduta in drogheria.
Col Flit, però, bisognava seguire le raccomandazioni dei genitori: non spruzzarlo vicino agli alimenti, non capovolgere il serbatoio, non sporcarsi con il liquido e tenere sempre presente che si trattava di liquido infiammabile. Detto ciò, potevamo partire a caccia di zanzare, col nostro Flit tenuto a mò di fucile. E le vittime erano mosche, zanzare, moscerini e anche le formiche che ci piaceva bombardare dall’alto, come fossimo aviatori che mitragliano i fanti…
In dialetto, ‘lu flitti’ lo conoscevano tutti, era una parola universale, passata attraverso le usanze più semplici e consolidate. Adesso, questo tubo universale lo vediamo solo in qualche mercato di modernariato, onestamente ci piacerebbe acquistarlo ma poi ci rendiamo conto che è un oggetto fuori dal tempo. Come, purtroppo, stiamo diventando noi…
Category: Costume e società, Cultura
Un oggetto, ome tanti altri, forse oggi un po’curioso che qualche amatore potrebbe, chissà,conservare per ricordare quei tempi quando il Flit esisteva in tutte le case come rimedio dalle tormentose zanzare che ci asdillavano durante le torride estati e non mancava quella paletta bucherellata che uccideva le mosche..Se ci penso,mi resta il ricordo olfattivo molto forte di quell’ insetticida miracoloso che inondava gli ambienti domestici senza considerarne la tossicità per la salute di tutti moi e che tuttavia rappresenta un’epoca vissuta di cui conservo piacevoli ricordi e momenti,forse, non così lontani…!