IN UN CONCERTO PARTICOLARMENTE INTERESSANTE IL CORO ‘Ars Nova’ A MELENDUGNO GIOVEDI’ 5
di Raffaele Polo ______ Con il concerto di giovedì 5 gennaio – ore 20.00 – a Melendugno, si verificano e si intrecciano alcune situazioni particolarmente interessanti che vedono come protagonista il coro ‘Ars Nova’ (nella foto) diretto e animato dalla professoressa Dolores Mancarella.
Anzitutto, questo concerto viene presentato al Teatro Nuovo Cinema Paradiso e questo spiega il titolo ‘Il mio cuore è un film sonoro’ che ci riporta indietro nel tempo, a quando imperavano le operette e proprio Virgilio Ranzato, tra i più prolifici autori del genere, riscuoteva successo e consensi e che compone questo brano ritmato e orecchiabile, che inneggia ai progressi del cinema, con l’arrivo del sonoro.
Cantare in un teatro che è dedicato al capolavoro di Giuseppe Tornatore, rispolverando un brano particolarmente adatto all’occasione, è una vera e propria perla che ci fa comprendere quale sia, del resto, l’indirizzo del coro ‘Ars Nova’ che vuole coinvolgere e interessare con ogni tipo di musica anche gli ascoltatori più esigenti. E, naturalmente, sempre in questa occasione, non manca il brano dei Morricone, dall’omonimo titolo, ovvero ‘Nuovo Cinema Paradiso’…
Poi, si spazia dal più intimo e tradizionale canto natalizio in griko (Pedimmu di Corlianò) ai famosi e conosciuti ‘Cantique de Noel’ e ‘Quando nascette ninno’. Dal repertorio classico viene presentato ‘Allegri beviam’ e il ‘Brindisi’ di Traviata. Poi, i meno conosciuti ma indimenticabili ‘In memoriam’, ‘Rex tremandae’, Il Graduale di Brukner, il Gloria di Vivaldi, l’Ave Maria di Caccini…
Non mancano altri brani come ‘La vergine degli angeli’ e ‘Dal tuo stellato soglio’, fino ai più recenti
‘Spente le stelle’ e ‘Non ti scordar di me’.
Il coro ‘Ars Nova’ composto da più di trenta elementi, opera dal Salento dal 1997, ha la collaborazione di due pianisti, di voci soliste e di uno speaker, tutti animati ed uniti dall’amore per la musica corale.
Vanta un vasto repertorio ed esegue brani tratti dalle più belle pagine del repertorio musicale con particolare riguardo all’opera, all’operetta, alla canzone napoletana e alla musica sacra. È diretto dalla infaticabile professoressa Mancarella che è riuscita, con tanti sacrifici e con indomabile entusiasmo, a farne un punto fermo nel panorama musicale contemporaneo