NUOVO SBARCO DI MIGRANTI SULLE NOSTRE COSTE
(e.l.) ______
L’ultimo, il 18 novembre scorso a Santa Maria di Leuca. Poi, tre imbarcazioni abbandonate, chissà dove, approdate fin qui tarsportate dalle correnti.
Sono ripresi gli sbarchi di migranti sulle nostre coste, a parte gli arrivi ‘organizzati’ dalle organizzazioni non governative a Taranto degli ultimi giorni.
Continua dunque l’emergenza immigrazione incontrollata sull’intero territorio nazionale, mentre l’Unione Europea, malgrado promesse, assicurazioni e trattati carta straccia, continua a lasciare sola l’Italia.
Una questione ritornata prepotentemnte in questi giorni nell’attualità politica.
Nel Salento, l’ immigrazione irregolare dei, se si può usare il termine, ‘privilegiati’: pagano di più, e hanno più ‘servizi’, da parte dei trafficanti di esseri umani, partendo a gruppi di piccola o media consistenza dalla Turchia a bordo di velieri.
A Taranto invece approdano gli immigrati che lasciano le coste della Libia – dove arrivano a piedi da numerosi Stati africani – sui gommoni messi a disposizione a pagamento da trafficanti di esseri umani senza scrupoli, contando di essere recuperati in mare dalle grossi navi delle organizzazioni non governative che li portano subito dopo in Italia, l’unico paese del Mediterraneo che lo consente, aprendo da anni i propri porti agli sbarchi incontrollati.
Fra l’altro, la Libia continua pericolosamente a essere divisa fra clan rivali, che hanno ripreso una specie di guerra civile strisciante con conseguente instabilità politica per il governo, o, per meglio dire, i governi sul territorio, e difficoltà economiche per tutti.
Questa mattina sono arrivate, ancora a Santa Maria di Leuca (nella foto), altre novantasette persone, fra cui donne e bambini, di nazionalità afghana e iraniana.
Erano a bordo di un veliero, individuato al largo dai mezzi della Guardia di Finanza e scortato in porto, dove sono scattate poi le consuete operazioni di assistenza della Croce Rossa.
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