“L’estasi del colore”, PERSONALE DI GIULIANO RAINO’
di Raffaele Polo ______
L’estasi del colore è il titolo della personale con la quale Giuliano Rainò presenta la sua raccolta di opere nelle sale espositive del primo piano del chiostro dei Carmelitani in corso Vittorio Emanuele II, a Nardò.
La mostra si inaugura domenica 18 dicembre, alle ore 18 e sarà visitabile tutti i giorni sino all’8 gennaio dalle ore 17 alle 20 (nei festivi anche dalle ore 10 alle 12).
Come scrive Paolo Marzano che cura l’esposizione, Rainò privilegia da sempre un’emozione pittorica legata all’“estasi” del paesaggio e dei suoi colori. Viaggiatore instancabile (ha vissuto in Italia e all’estero, in Svizzera, Repubblica Centrafricana, Repubblica Ceca, Polonia, Bielorussia, Slovacchia, Germania, Grecia e Macedonia), ha dipinto costantemente, facendo maturare e consolidare i suoi studi artistici. Dalla ritrattistica ai paesaggi marini, dagli scorci dei centri urbani al simbolismo e a temi di denuncia, il pittore di Taviano non abbandona mai la componente luminosa.
Infatti, la luce e le sue “facce riflesse”, diventano la misura e il racconto intorno al quale avvolge il suo mondo. Dall’austero forte segno espressionista del “ponte di Strelasund del Mar Baltico” al tono novecentesco della “Raccolta di patate”, passando dal colto “Viale alberato” fino al surreale “Siamo arrivati” come consapevole denuncia del nostro quotidiano, Rainò espone la sua voce che è un costante richiamo alla purezza alla quale l’uomo deve tendere per avvicinarsi alla natura, modello e unica fonte cui ispirarsi.