PUPI E PRESEPI A LECCE FINO A VENERDI’ 23
di Raffaele Polo ______
Si protrae sino al 23 dicembre, la Mostra del Presepe e dei Pastori, a Lecce, alle spalle della Chiesa dei Teatini. É quella, ormai, la sua dislocazione confermata e certamente gradita al pubblico che non manca di affollarla e di rimanere felicemente assorto nella contemplazione di quei manufatti così pregevoli e caratteristici, irrinunciabili a ricreare l’atmosfera natalizia. E, nonostante difficoltà e congiunture avverse, non si può proprio rinunciare ad acquistare ‘i pastori’, emuli dell’immortale Lucariello di ‘Natale in casa Cupiello’.
Assieme alle creazioni in terracotta e materiali umili, la ‘Fiera’ è anche l’occasione per rinverdire e riscoprire le nostre tradizioni, attraverso il numero unico ‘Il Puparo’ che viene distribuito gratuitamente e che, anno dopo anno, cresce in contenuti e collaborazioni, proseguendo l’idea e l’attività di Roberto Monaco che ne volle la realizzazione e che tutti i pupari ricordano con affetto.
Adesso, della pubblicazione se ne occupa Oronzino Invitto che, numero dopo numero, continua ad innovare ed irrobustire la pubblicazione, rendendola sempre più appetibile e realizzando interessi nuovi con argomentazioni diverse. Questa volta, l’idea portante sulla quale si sono cimentati tutti, è ‘la pace’, come già preannunciato nella bella copertina, opera di di Tiziana Muraglia, con l’immagine del Pontefice.
Ma poi, è l’incanto del susseguirsi dei capolavori che, ogni volta, vengono presentati dai pupari, a rapire grandi, piccini e soprattutto i giovani che, da qualche tempo, non sono insensibili a questo ricordo vivente del Natale di un Salento che, da povero e modesto, si riscopre adesso protagonista nella Cultura e nell’Arte.
Arte povera, certamente, come si diceva una volta, con una punta di supponenza.
Ma Arte a tutto tondo, nella continua ricerca di consolidare l’argomento ‘presepe’ che è sempre stato particolarmente caro a tutti i salentini. ______
LA RICERCA nel nostro articolo del 6 dicembre scorso
USCITO IL NUMERO UNICO ANNUALE, ECCO “Lu puparu”
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