‘Sulla mia terrazza il cielo era immenso’
di Raffaele Polo ______
Uno scritto certamente interessante e ricco di sollecitazioni si presenta per la prima volta al pubblico lunedì 19 dicembre 2022, alle ore 19, presso il centro culturale We Lab a Lecce (viale della Libertà 89/91), alla presenza degli autori e autrici.
Si tratta di una antologia dal titolo ‘Sulla mia terrazza il cielo era immenso’ (pag. 134,14 euro). un viaggio nel Sud tra passato e futuro nella nuova antologia edita da Collettiva edizioni indipendenti, che comprende una serie di ‘incontri’ letterari: Antonio Duma incontra Claudia Ruggeri, Daniela Palmieri incontra Vittorio Bodini, Diego Dantes incontra Rocco Scotellaro, Eliana Forcignanò incontra Salvatore Toma, Francesco Aprile incontra Francesco Saverio Dodaro, Mauro Marino incontra Antonio Verri, Simona Cleopazzo e Cristina Carlà incontrano Rina Durante.
Il curatore, Diego Dantes (nella foto), così spiega il senso di questa antologia: “Il titolo della raccolta è un omaggio a Carlo Levi il quale, ad Aliano, sulla terrazza della sua casa di confino, scrisse quelle parole nel suo romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, descrivendo meravigliosamente il panorama davanti a sé, tra calanchi e cielo lucano. Carlo Levi e Rocco Scotellaro furono amici stretti e voci di riscatto della condizione dei contadini meridionali, diventando punto di rifermento per la riflessione culturale su tutti i Sud possibili, oggi alla base di questa antologia. Sono profondamente convinto che esista un meridione d’Italia capace di rompere con quell’immaginario collettivo negativo i cui viene raccontato, un Sud dal grande potenziale che potrebbe diventare, pur pieno di tante contraddizioni, centro di rielaborazioni di pensieri politico/culturali solo all’apparenza distanti. Il filo rosso che unisce i testi di questa antologia, infatti, è la ricostruzione quanto la rielaborazione. Il frutto è un metaverso narrativo e poetico in cui coabitano felicemente alcune tra le migliori voci di sempre. Ciascuno degli autori in antologia, infatti, mette a confronto la personale esperienza di lettura dell’autore amato con la propria poetica, con uno sguardo verticale capace di restare, citazione dopo citazione, memoria dopo memoria, costantemente puntato sul futuro. Tutto il futuro già presente nel passato e che i nove autori coinvolti nell’opera scandagliano con acuto amore”.
Category: Costume e società