IL MIELE DI MELENDUGNO
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In un incontro ricco di partecipazione ed interesse, gli Apicoltori di Melendugno e Borgagne si sono confrontati con alcune classi del plesso scolastico ‘Rina Durante’ (nella foto) delle omonime località, rinverdendo il proprio alacre interesse per il meraviglioso e complesso mondo delle api.
Con i loro tradizionali costumi gialli e il capo coperto da una fitta rete, gli apicoltori, per bocca del vice presidente Cristian Carrozzo, hanno intrattenuto bambini e maestre illustrando le fasi della vita dell’alveare e le complesse operazioni per il recupero del miele. Con una vivace scenetta, realizzata da Maria Grazia e Albarosa De Rosa, i bambini hanno seguito rapiti la storia della simpatica Pina l’apina e, da ultimo, sono rimasti affascinati ad apprendere le radici antiche del nome ‘Melendugno’, ovvero ‘Miele-in-dono’ osservando gli originali burattini che dialogavano nel Teatr-Api-no inventato apposta per loro.
Grazie alla fattiva collaborazione di Federico Fazzi, che ha curato tutta la parte tecnica, l’incontro si è concluso con la degustazione del miele squisito di Melendugno che è stato molto gradito da tutti i presenti.
‘Ancora una volta abbiamo condiviso con i bambini l’amore per le Api e, soprattutto, abbiamo offerto uno spaccato del nostro mondo alle nuove generazioni’ – ha concluso il presidente Pierluigi Petrachi, annunciando che il 4 dicembre, proprio a Melendugno, verranno consegnate le ‘Gocce d’oro’ ai migliori produttori di miele del panorama regionale. Un chiaro e importante riconoscimento che dimostra in maniera evidente la crescita e lo spessore dell’antico miele che dà il nome al ridente centro salentino.
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