E’ GIALLO SULL’OMICIDIO A FRANCAVILLA FONTANA, PAOLO STASI AVREBBE APERTO LA PORTA AL SUO KILLER

| 10 Novembre 2022 | 0 Comments

di Flora Fina______

Avrebbe spontaneamente aperto la porta al suo killer, Paolo Stasi (nella foto) il giovane ragazzo di 19 anni, freddato a colpi di arma da fuoco nel tardo pomeriggio di  ieri a Francavilla Fontana.

A dare prontamente l’allarme sono stati i vicini di casa, che  sentendo gli spari hanno immediatamente chiamato i soccorsi e le Forze dell’ordine. Ma per il giovane non c’è stato nulla da fare, nonostante l’intervento degli stessi genitori, che subito accorsi sul posto, hanno trasportato il figlio per strada nel tentativo disperato di salvargli la vita.

Dalle prime indagini – condotte attualmente dai carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana e dal Comando provinciale di Brindisi – emergono nuovi fondamentali dettagli, uno tra i più importanti, quello relativo ai due colpi di pistola che lo avrebbero raggiunto mentre il giovane tentava di fuggire dal suo aggressore: un primo colpo infatti lo avrebbe preso di striscio al torace, mentre il secondo, in pieno petto, gli è stato fatale.

Non solo: stando alle prime ricostruzioni da parte degli inquirenti, l’assassino, prima di uccidere il ragazzo lasciandolo esanime sulle scale -che dal portone conducevano all’abitazione situata in Via Occhi Bianchi- avrebbe citofonato per farsi aprire dalla vittima.

Tuttavia, sempre dalle indagini tuttora in corso, emerge un dettaglio sconvolgente: del bossolo della pistola a tamburo che l’assassino avrebbe impugnato non v’è traccia.

Restano pertanto al vaglio dei militari dell’Arma – coordinati dal pm di turno Giuseppe De Nozza – i filmati delle telecamere di videosorveglianza private della zona che fortunatamente sono riuscite ad immortalare la figura di un uomo che nelle ore in cui si è consumato l’omicidio, abbandonava a passo sostenuto la zona.

Sempre in queste ore concitate pertanto, è compito degli inquirenti cercare di capire se si tratti o meno del killer, procedendo inoltre, anche con l’ascolto di familiari, amici e i vicini di casa.

Il mistero pertanto, continua ad infittirsi, soprattutto in virtù del fatto che Paolo fosse un ragazzo per bene, diplomatosi appena l’anno scorso, incensurato e con un contesto familiare dai tratti garbati e tranquilli.

Una certezza tuttavia, da parte degli inquirenti rimane: la tragedia appena consumatasi appare come un vero e proprio agguato, di cui si cerca alacremente movente e assassino, in quella che sembra una vicenda torbida e dal panorama più che sfocato, e a cui si spera, nei prossimi giorni, di far luce.

Category: Cronaca

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