BRUTTO LECCE A BOLOGNA. I ROSSOBLU’ VINCONO 2-0
(m.a.) ______
Il Lecce di Baroni cade 2-0 al Dall’Ara di Bologna.
Di seguito la sintesi della partita:
PRIMO TEMPO:
Quest’oggi al Dall’Ara di Bologna, teatro della sfida tra i padroni di casa e il Lecce, c’è un clima infuocato sia dentro, sia fuori dal campo.
Il settore ospiti dello stadio è tutto esaurito, segno che neppure oggi i tifosi giallorossi, i quali questa mattina probabilmente hanno approfittato di questa trasferta per visitare Piazza Maggiore o la suggestiva Basilica di San Petronio, faranno mancare il proprio supporto ai ragazzi di Baroni in questa gara delicata.
Bologna per regalare la prima gioia al tecnico Thiago Motta e abbandonare la zona calda della classifica, salentini per allontanarla ulteriormente.
Intanto diamo un’occhiata alle formazioni ufficiali.
Mister Baroni manda in campo il suo 4-3-3 con Falcone-Gendrey-Pongracic-Baschirotto-Pezzella-Gonzalez-Hjulmand-Askildsen-Strefezza-Cessay-Banda;
I rossoblù invece si affidano ad un 4-2-3-1 con Skorupski-Posch-Bonifazi-Lucumì-Cambiaso-Medel-Ferguson-Aebischer-Dominguez-Barrow-Arnautovic;
Match subito frizzante anche se non ci sono opportunità da gol, i felsinei provano a fare la partita, mentre i salentini, come al solito, aspettano gli avversari per cercare poi di pungerli in ripartenza.
Al minuto 11 l’episodio che sblocca la contesa: calcio di rigore concesso al Bologna causato da un contatto irregolare in area fra Gendrey e Aebischer.
Dopo un consulto con i suoi collaboratori in Sala Var, il direttore di gara Sozza assegna il penality agli emiliani: Arnautovic dal dischetto non lascia scampo a Falcone! Bologna in vantaggio!
Il gol ha rinvigorito i ragazzi di Thiago Motta che cercano di spingere sull’acceleratore per fare il 2-0, i giallorossi invece, in evidente difficoltà, non riescono a oltrepassare la propria metà campo.
Al minuto 21 altra occasione per il Bologna! Posch sfiora la marcatura: sugli sviluppi di un corner, l’austriaco colpisce bene di testa ma Falcone si distende e intercetta la sfera.
Al minuto 22 nuovo rischio per il Lecce: calcio di punizione battuto da Cambiaso dalla trequarti di destra, Falcone esce a vuoto ma nessun calciatore rossoblù riesce a depositare in rete.
La squadra ospite, stordita e in confusione, subisce al minuto 35 il 2-0 del Bologna! Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ferguson, elusa la marcatura di Hjulmand, fulmina di testa Falcone!
Nei minuti di recupero, proteste del Lecce per un presunto tocco con la mano di Dominguez dopo una conclusione di Askildsen.
L’arbitro fa cenno di proseguire, e in effetti, dando un’occhiata al replay, pare che il pallone sia finito sulla schiena dell’argentino. Decisione corretta del fischietto lombardo.
Non succede altro, finisce qui la prima frazione di gioco.
Thiago Motta può dirsi soddisfatto della prestazione dei suoi, Baroni, al contrario, dovrà apportare alcune modifiche per sperare di recuperare questa partita.
SECONDO TEMPO:
Mister Baroni lascia negli spogliatoi Askildsen e Banda, sostituiti rispettivamente da Di Francesco e Oudin.
Il Lecce sembra essere tornato in campo con un piglio e una convinzione differente, infatti, al minuto 52 si divora il 2-1 prima Di Francesco e poi con Baschirotto: sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, il veronese colpisce di testa e spedisce la sfera sul fondo di pochissimo.
Al minuto 51 Di Francesco nuovamente pericoloso: Strefezza crossa dalla destra al centro per l’ex Sassuolo, il quale non riesce a colpire il pallone con precisione.
Nel frattempo a bordocampo Thiago Motta manda a scaldare Orsolini, Soriano e Sansone.
L’ex allenatore dello Spezia medita di effettuare qualche sostituzione a breve. La sua squadra ha un pò perso lo smalto del primo tempo, tuttavia riesce a contenere le sfuriate offensive dei salentini, che però dimostrano evidenti limiti tecnici e difettano di precisione.
Detto, fatto! Al minuto 65 Orsolini e Soumaoro rilevano Barrow e Lucumì.
Al minuto 72 Bonifazi, dolorante dopo un duro contrasto con Pezzella, abbandona il rettangolo verde sostituito da Sosa.
Contestualmente, Baroni richiama in panchina Strefezza e Hjulmand, deludenti oggi, e inserisce Pablito Rodriguez e Blin.
Fase della partita molto spezzettata.
I rossoblù, dopo le difficoltà della prima parte del secondo tempo, si sono risistemati.
Al minuto 78 mancino velenoso dalla distanza di Oudin, ma Skorupski blocca senza problemi.
Sul ribaltamento di fronte, Arnautovic si allarga sulla sinistra e serve in mezzo Orsolini, che calcia di prima intenzione senza però inquadrare la porta di Falcone.
Al minuto 81 ancora uno scatenato Arnautovic confeziona un cioccolatino per Posch, ma la conclusione a botta sicura del terzino austriaco viene deviata da Falcone in uscita.
Al minuto 85 Falcone manda in corner un tiro pericoloso di Orsolini.
Emiliani ancora vicini al 3-0.
Al minuto 90 nuova azione pericolosa creata dai padroni di casa. Soriano allarga sulla destra per Dominguez, l’argentino lascia partire un destro a giro che finisce fuori.
Al minuto 94 il Lecce cerca il gol della bandiera con Oudin, ma la botta del francese finisce dritta dritta tra le braccia di Skorupski.
Al minuto 95 accenno di rissa fra Baschirotto e Arnautovic per una chiusura dura da parte dell’ex Ascoli. Entrambi vengono ammoniti.
Finisce qui, il Bologna trova la prima vittoria della gestione Thiago Motta e va a quota 10 punti sorpassando proprio gli avversari di giornata.
Sugli spalti i tifosi felsinei fanno festa, per tutto lo stadio risuona le note de “L’anno che verrà” del grande Lucio Dalla.
I giallorossi, invece, molli, confusionari, fisicamente e tecnicamente inferiori, devono fare mea culpa dopo una pessima prestazione. . I punti in classifica sono ancora 8, e la prossima settimana al Via del Mare arriva la Juventus.
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