ADDIO A GIOVANNI CACCETTA, L’INVENTORE DE “LA PUCCIA”
di Valerio Melcore _______ Ieri sera si è spento a Trepuzzi, all’età di 90 anni, Giovannino Caccetta, l’uomo che inventò il marchio “La Puccia”. I salentini sanno bene di cosa parliamo, si tratta di un pane morbido, credo che sia fatto con l’impasto con cui si fa la pizza, o quantomeno lo era all’origine, farcito oltre che con fette di salame e formaggio con i più disparati ingredienti.
La prima “Puccia” fu aperta su viale Lo Re a pochi metri da porta San Biagio, credo che fosse il 1984, io avevo aperto da poco la mia agenzia di pubblicità, il mio amico, oltre che compagno di classe, l’architetto Nicola Caccetta mi chiese di realizzare un’insegna per il locale che stavano aprendo a Lecce.
Il giorno dopo mi recai nella sede dove da lì a breve sarebbe sorta la mitica “Puccia”, mi trovai di fronte il signor Giovannino, un vulcano in piena eruzione che mentre dava colpi di martello a destra e a manca per fissare gli arredi, contemporaneamente dava disposizioni a chi gli stava intorno.
Un falegname, ma anche pasticciere, pizzaiolo, ma io credo avesse conoscenza anche di tanti altri lavori. Apparteneva a quella generazione che imparavano l’arte e la mettevano da parte, pronti a mettere in pratica le loro conoscenze quando occorreva.
Gli prospettai la mia idea mi diede carta bianca, mi disse solo:Mena, mena, mena ca imu brapire”.
Così realizzai una grande insegna triangolare in lamiera, fondo nero le scritte fatte con gli slim, i tubi luminosi in vetro. Per fortuna l’insegna piacque a tutta la famiglia che, voglio ricordarlo affiancò Giovanni non solo durante l’apertura del locale ma anche sinio ache questo non fu avviato per bene. Poi come i leccesi sanno fu la volta di una nuova apertura in viale Leopardi e poi ancora in Piazzza Mazzini e mi dicono che forse altre “Pucce” sono state aperte in provincia.
Ho rivisto il signor Giovanni nel corso degli anni e l’ho ritrovato sempre simpaticissimo e pieno di vitalità, l’ultima volta è stato un paio di anni fa durante una rimpatriata con tutti gli amici del Liceo, e stavolta mi sono reso conto che gli anni lo avevano segnato nel corpo e nello spirito.
Comunque ai familiari sia di conforto che Giovanni ha vissuto una vita lunga e piena di soddisfazioni.
Ai figli Nicola e Giuseppe e alla loro sorella, oltre che a tutti parenti giungano le più sentite condoglianze del sottoscritto e di tutta la redazione di Leccecronaca.it
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