LA SOLITUDINE UCCIDE ANCORA A SAN PIETRO IN LAMA
(e.l.) _____
Questa mattina una triste scoperta ha lasciato sgomenta la comunità di San Pietro in Lama (nella foto, senza correlazione diretta con la notizia, una veduta del paese): è stato ritrovato infatti, senza vita, un uomo di 63 anni che viveva da solo.
Ancora una volta il dramma della solitudine colpisce un’altra vittima, in silenzio, in maniera letale, nell’indifferenza e nella più totale anonimità.
L’uomo è deceduto per cause naturali da almeno una settimana.
Tanti, e sempre più frequenti sono i casi in cui il vero assassino va ricercato in una società che emargina, dimentica, getta nell’oblio i più bisognosi: è un dramma senza fine questo, il dramma di chi viene abbandonato a sé stesso. Servizi sociali e sanitari compresi, e ani per primi.
Anche nel nostro Salento, che da decenni ha smarrito l’economia, la rete del vicinato, che era un capitale di solidarietà immediata, e sempre di più si è assimilato all’omologazione occidentale.
Se “si dimentica presto la morte degli altri, per non dover pensare alla propria ” allora è bene fare una concreta e reale constatazione personale: per salvaguardare le radici della nostra società, il primo necessario e urgente passo da fare è quello di non lasciarci alle spalle gli anziani, i nostri anziani, quelli nelle Rsa, nelle case di cura, quelli che continuano a “sopravvivere” nei loro appartamenti vuoti, pronti per essere colmati dalla nostra presenza e dal nostro conforto.
Category: Costume e società