ANCORA INCENDI IN SALENTO
A FUOCO UNA PINETA TRA SAN FOCA E MELENDUGNO
( f. f. ) ______
A poche settimane di distanza dalla lunga ed estenuante escalation di incendi che per settimane ha flagellato il nostro amato Salento, nella giornata di oggi, in località Tamari – tra San Foca e Melendugno – è scoppiato nuovamente, e con forza travolgente, un nuovo rogo che ha investito una vastissima area di pineta e macchia mediterranea.
Una densa coltre di fumo infatti, ha invaso la litoranea, le abitazioni – di cui una evacuata – e persino un ristorante nelle immediate vicinanze, mettendo di conseguenza a rischio, e ancora una volta, persone e animali nel raggio d’azione dell’incendio, probabilmente partito da un canneto.
Come se non bastasse, il vento di tramontana che da pochi giorni imperversa sui nostri territori, sta rendendo difficili – in questi attimi di concitazione – le operazioni di spegnimento da parte dei Vigili del fuoco, che unitamente a Carabinieri e i vigili urbani, sono prontamente giunti sul posto per gestire l’emergenza.
Sempre in queste ore, un velivolo Canadair – giunto da Lamezia Terme – sorvola i cieli della zona nel tentativo di spegnere l’incendio che sembra non volersi arrestare.
Ed ancora, sempre nel pomeriggio, del fumo denso dovuto ad un incendio sviluppatosi nei pressi della tangenziale ovest in direzione Gallipoli, rende impraticabile la normale viabilità stradale, a causa della scarsa visibilità.
Per tutta la durata dell’estate, leccecronaca.it ha condotto un’ importante inchiesta sulla triste e tragica sequela di roghi e incendi che per ben cinque mesi hanno flagellato l’intero territorio, sino al momento esatto in cui, grazie all’intervento dei Carabinieri del Corpo Forestale di Otranto e Lecce, un presunto piromane – nonché operatore della Protezione Civile – è stato individuato e fermato.
Vincenzo D’Alba – residente a Uggiano la Chiesa e componente della protezione civile di Palmariggi – ha dichiarato infatti nelle scorse settimane di aver appiccato l’incendio che devastò durante l’estate Bosco Guarini, nelle vicinanze di Tricase.
Le cause di un tale gesto restano ignote, secondo quanto dichiarato agli investigatori dal presunto responsabile, che attualmente si trova agli arresti domiciliari.
L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 14 agosto scorso. ______
PRESO UN PRESUNTO PIROMANE, IMMORTALATO DALLE TELECAMERE MENTRE VA AD APPICCARE L’INCENDIO NEL BOSCO. E’ UN DIPENDENTE DELLA PROTEZIONE CIVILE
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