TOPOLINO, BIOGRAFIA DI UN MITO
di Raffaele Polo ______
Si avvicina ai cento anni (sono 94, per l’esattezza…) il Topo più conosciuto, quel ‘Topolino’ che ci ha accompagnato in un universo che, ancora adesso, suscita tutta la nostra meraviglia e la nostra predilezione anche se disegni, colori e storie sono mutati, adeguandosi alla nostra troppo spesso grigia realtà.
In questo libro, edito da Graphofeel dal lungo ma esplicito titolo de ‘Mickey Mouse – La vera storia del topo più famoso del mondo’ (244 pagine, 19 euro) vi è la biografia romanzata di Mickey Mouse, dalla sua creazione nel 1928 ad opera di Walt Disney ad oggi.
Si parla delle storie e dell’evoluzione del personaggio chiamato a confrontarsi con le grandi trasformazioni sociali, mode e col progresso tecnologico. Ed è sottolineata l’importanza dell’ingresso di Topolino nel favoloso universo di Hollywood, con i suoi viaggi in tutti i paesi del mondo, nello sviluppo della sua famiglia virtuale e quello di Topolinia. E non mancano illustrazioni, schede di approfondimento, e molti dettagli sulla sua vita italiana. Gli autori sono Dario Amadei, medico e formatore e Elena Sbaraglia, psicologa, formatrice e autrice.
Da anni entrambi si occupano di biblioterapia, bibliolettura interattiva e narrazione creativa.
“Il mondo di Topolino è immenso, smisurato, racchiude tutto il mondo reale e molto di più. -afferma Amadei- È sospeso nello spazio e nel tempo, ci racconta di realtà ormai remote e getta uno sguardo sul futuro, facendo delle previsioni che spesso si realizzano. L’universo dei topi è in continua evoluzione, tutti i personaggi negli anni hanno cambiato look, carattere, abitudini, tratti somatici. Topolino più di tutti perché è cresciuto, il monellaccio di un tempo è maturato, a un certo punto è diventato troppo “perfettino” e così c’è stato un ritorno alle origini. I personaggi che lo affiancano hanno seguito un po’ la sua evoluzione, Minni più di tutti, ma anche gli altri, come del resto è cambiata Topolinia, che da centro rurale è diventata una metropoli”.
E gli fa eco la Sbaraglia che confessa: “Mi sono poi imbattuta, con non poca sorpresa, in riviste italiane della prima metà del Novecento, che raccontavano di Topolino e delle sue vicende, come il quindicinale ‘Il dramma’ o l’archivio del sito del Teatro Stabile di Torino. Pura meraviglia è stato scoprire la passione per Topolino di Pavese e Vittorini e anche l’intervista che la Fallaci ha fatto a Walt Disney”.
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