QUEGLI ERRORI AL TAVOLO CHE ROVINERANNO LA TUA PARTITA DI POKER
Non tutti i giochi di carte sono dettati dal caso: il poker non fa eccezione. Di certo, una buona mano di partenza e l’uscita, sul board, delle carte migliori può agevolare qualsiasi giocatore di poker, ma se questi commette degli errori grossolani, per mancanza di concentrazione o poca dimestichezza con le regole del gioco, c’è poco da fare: anche la migliore combinazione, potenzialmente, può essere battuta dall’esperienza di un giocatore migliore. Ecco dunque una breve lista di alcuni errori da non commettere se si vuole giocare a poker senza rovinare la propria partita.
Non esercitarsi per migliorare
I giocatori di poker amatoriali sono sicuramente più vulnerabili rispetto a quelli professionisti: possono cadere più facilmente in bluff o potrebbero non riuscire a leggere con attenzione il linguaggio verbale e non verbale degli avversari; allo stesso tempo, potenzialmente, potrebbero non conoscere perfettamente tutte le regole e i termini di gioco, finendo per smarrirsi anche nel caso in cui la loro mano sia tanto decente da meritare di arrivare all’ultima puntata.
In questi casi, esercitarsi è fondamentale. A tal proposito, spiccano molti casino online autorizzati con offerte e bonus adatti a quei giocatori che desiderano sperimentarsi e migliorare, approfondire le regole del Texas Hold’em, così come quelle delle molte altre varianti esistenti del poker. In questo senso, l’errore che un giocatore amatoriale o professionista potrebbe commettere è quello di non sperimentarsi allo scopo di migliorare la propria conoscenza delle regole del gioco, sopravvalutandosi o – di nuovo un errore – non facendo la giusta dose di autocritica, necessaria a capire su quali aspetti del proprio gioco lavorare.
Giocare senza il giusto stato mentale
Tra gli errori da non commettere quando si gioca a poker, c’è sicuramente quello di sedersi al tavolo senza il giusto stato mentale: il poker, infatti, non è soltanto un gioco di carte, ma è anche e soprattutto una lotta tra i diversi livelli di preparazione e abilità dei giocatori. Con questo si intende dire che un giocatore più bravo di altri a leggere i segnali lanciati, più o meno volontariamente, dagli altri pokeristi, avrà più chance di vittoria; allo stesso tempo, un giocatore più abile di altri nella sottile arte del bluff avrà più possibilità di far sovrastimare o sottostimare la propria mano, inducendo gli avversari in errore.
Proseguendo, anche le abilità più affinate e i giocatori più preparati richiedono riposo e prontezza: ne consegue che un errore da non commettere è quello di iniziare una sessione di gioco quando si è stanchi o provati da una qualsiasi preoccupazione. Stanchezza e pensieri negativi, infatti, possono influenzare e peggiorare il grado di concentrazione necessario a sostenere un gioco impegnativo come il poker, portando alla sconfitta anche nei casi di mani potenzialmente competitive.
Anche in questo caso, dunque, si gioca la differenza tra un pokerista amatoriale e un giocatore professionista: il primo, spesso, non riesce ad analizzare il proprio stato mentale con sufficiente lucidità, finendo per avviare partite che non è mentalmente pronto a sostenere; inoltre, potrebbe non riuscire a isolare e tener fuori dalla sessione di gioco tutte quelle incombenze, fonti di ansia e di preoccupazione, che si rivelano in ultima analisi capaci di giocargli contro a partita avviata. Il pokerista di professione, al contrario, non è certo immune da disagi di varia natura, ma sa isolarli e dimenticarli per tutta la sessione di gioco, mantenendo alta la concentrazione e migliorando dunque la propria performance.
Ignorare le proprie finanze
Il gioco del poker, come qualsiasi altro gioco d’azzardo, può rivelarsi una minaccia per le proprie finanze, specialmente se il pokerista amatoriale gioca senza tenerle costantemente d’occhio e senza porsi dei limiti: sopravvalutare il proprio stile di gioco, non sapersi adeguare ai nuovi contesti che ogni sessione porta con sé o, al contrario, preoccuparsi troppo per le proprie finanze sono tutti atteggiamenti che possono compromettere la performance del giocatore.
Le conseguenze sono evidenti: da una parte, i pokeristi potrebbero essere tentati di giocare il tutto per tutto, perdendo il senso della misura pur di recuperare una perdita; dall’altra, potrebbero invece blindarsi in uno stile ripetitivo, facilmente prevedibile e dunque facile da smascherare e battere, per gli avversari.
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