E PIANTALA, SILVIO!
(g.p.) ______ Ringalluzzito dalla prospettiva di andare prestissimo alle urne, Silvio Berlusconi non ha perso tempo, ha preso subito la palla al balzo ed è già sceso in campo un’altra volta, a nemmeno un giorno dallo scioglimento delle Camere firmato da Sergio Mattarella.
Con un entusiasmo maggiore della prima, quasi trent’anni fa, in quanto ora – l’età della carta di identità non conta, come è noto conta solo ‘l’età biologica’ – si tratta di realizzare il grande ritorno in Senato, e di levarsi una frana di sassolini dalle scarpe col tacco rinforzato accumulati negli ultimi anni, in un animo di giorno in giorno sempre di più, a torto o a ragione, comunque esacerbato.
Ha già fatto il programma elettorale, in otto punti.
E ha immediatamente ricominciato con la sua specialità, che, dal titolo di una vecchia fiction della sua Mediaset, potremmo definire ‘non smettere di sognare‘.
Di più, di far sognare gli altri, cosa che gli riesce sempre benissimo, meno male che Silvio c’è.
Ieri ha dato subito il meglio di sé: “Nel nostro programma c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1.000 euro al mese per 13 mensilità, c’è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa, e poi c’è l’impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio nazionale”.