AL SUD DEL SUD DEI SANTI, ANNO DI GRAZIA 2022
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere regionale Paolo Pagliaro ci manda il seguente comunicato ______
DA 30 ANNI SENZ’ACQUA POTABILE, PAGLIARO SUONA LA SVEGLIA: “SUBITO ALLACCIO A RETE AQP PER ABITAZIONI IN ZONA MASSERIA LIUNI”
Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente Mrs
“Da trent’anni aspettano l’allaccio alla rete idrica e fognaria, pur avendo pagato gli oneri di urbanizzazione primaria. L’acqua che utilizzano per gli usi domestici, non potabile, è attinta da pozzi scavati nella terra e arriva nelle loro abitazioni attraverso tubature precarie e soggette a frequenti rotture, che li lasciano a secco anche per settimane. È questa la situazione da terzo mondo in cui vive un centinaio di famiglie della zona Masseria Liuni, alla periferia di Lecce. Uno stato d’incredibile abbandono che ho potuto constatare con i miei occhi, incontrando queste persone nella manifestazione di protesta organizzata questa mattina, alla quale mi hanno chiesto di partecipare. Stanchi e sfiduciati, chiedono doverosa attenzione per i loro diritti di cittadini negati da decenni. Essendo stato investito della questione, mi unisco alla loro voce affinché arrivi forte e chiaro il messaggio all’amministrazione comunale di Lecce, ad Acquedotto Pugliese e alla Regione: si accorcino i tempi della burocrazia per l’allaccio alla rete idrica pubblica.
Vivere senz’acqua potabile, soprattutto d’estate, è un incubo che non può essere tollerato oltre. Questa zona alle spalle del rione Salesiani, in via Scipione Ammirato e da via Giammatteo a via Vecchia Frigole, solo l’anno scorso è stata finalmente inserita nel perimetro urbano e acquisita al demanio stradale del Comune. Gli allacci a gas, rete elettrica, linea telefonica e fibra sono avvenuti già da tempo, ma acqua e fogna restano un miraggio, pur essendo irrinunciabili. Ora l’Autorità Idrica Pugliese deve finanziare il troncone per il collegamento delle utenze di questa zona alla rete Aqp. E chiedo che tutti gli enti interessati facciano la loro parte e prendano a cuore la questione, affinché venga data priorità ad un bisogno primario di tanti cittadini che non possono essere trattati come figli di un dio minore”.
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