SALENTO FUOCO E FUMO / BRUCIANO I BOSCHI NELLE MURGE, INCENDI ANCHE A BARI E FOGGIA
(f.f.) ______
Le fiamme continuano a lambire in modo inesorabile la Puglia, con una lenta marcia che sembra non volersi arrestare mai.
In un’area boschiva in territorio di Minervino Murge / Diga Locone – nella provincia pugliese di Barletta Andria Trani – infatti, un rogo di vaste dimensioni è divampato su un unico fronte, divorando con furia inaudita da cinque fino a sessanta ettari di boscaglia, e attualmente, il fuoco continua ad avanzare senza arrestarsi.
Sul posto, situato per la precisione in contrada Cornutiello – Coda di tufo, stanno al momento intervenendo un fireboss decollato da Grottaglie, circa trenta unità tra personale antincendio Arif, Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali, Protezione civile e Volontari.
Tuttavia, la posizione territoriale a dir poco impervia, ostacola le ottimali operazioni per arginare il disastro ambientale.
Come se non bastasse, soltanto ieri il nostro territorio pugliese era stato pesantemente minacciato da altri cinque violenti roghi diffusi che hanno interessato il Foggiano e il nord Barese.
Tra i più eclatanti e pericolosi, l’incendio divampato a San Giovanni Rotondo, per il quale sono state necessarie ben nove ore per spegnere le fiamme. Circa settecento ettari di macchia mediterranea e pascoli, in località Coppa la macchia, sono stati completamente distrutti, nonostante il tempestivo intervento – anche in questo caso – di una trentina di unità tra personale antincendio Arif, vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile e volontari.
A Castelnuovo della Daunia, sempre in territorio foggiano, le fiamme hanno bruciato altresì circa venti ettari di pineta e carbonizzato dieci pecore e un montone, rimasti bloccati all’interno di un recinto.
Al tragico bilancio si aggiungono poi altri tre incendi, di cui uno scoppiato a San Marco in Lamis – che ha mandato in fumo una decina di ettari – e altri due nel barese: a Spinazzola le fiamme hanno raso al suolo duecento ettari, la metà dei quali boschivi, mentre ad Andria sono stati distrutti dal rogo circa venti ettari.
Fortunatamente, tutti gli incendi sono stati arginati e sono in corso le attività di bonifica, tuttavia, non si esclude la matrice dolosa di questi eventi.
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L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo di ieri 4 luglio
Category: Cronaca