ULTIM’ORA / PIANO DI PACE ITALIANO PER L’UCRAINA. I GOVERNI DI MOSCA E KIEV LO STANNO VALUTANDO
(g.p.) ______ Dopo il fallimento in questi tre mesi di una dozzina di analoghi tentativi intrapresi da più Stati, dichiarati irricevibili o subito bocciati dai due belligeranti, c’è un piano di pace dell’Italia per porre fine ad una guerra che giorno dopo giorno si rivela sempre più cruenta e sempre più inutile, mercanti di armi a parte.
Prima che imbocchi una pericolosissima deriva autodistruttiva per tutto il mondo.
Mentre si è – forse – ancora in tempo per trovare un accordo ragionevole che non può accontentare tutti, ma che può stabilire una concreta, onorevole via di uscita, al vicolo cieco in cui la crisi ucraina è andata a parare.
La notizia è stata confermata da fonti qualificate.
Notizia di questa mattina, di pochi minuti fa, i governi di Mosca e di Kiev hanno dichiarato di essere al lavoro per valutare la soluzione proposta dall’Italia.
Il piano Italiano è stato presentato nelle mani del Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
Non sono stati forniti dettagli.
Ma è per una pace duratura, l’unico laconico commento disponibile al riguardo, in una dichiarazione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio (nella foto) all’ agenzia di stampa Associated press.
Secondo indiscrezioni giornalistiche che però non hanno trovato conferme, il piano italiano prevederebbe cessate il fuoco, smilitarizzazione del fronte, neutralità conclamata dell’Ucraina nello scenario internazionale, autonomia per la Crimea e il Donbas, ritiro delle truppe russe, fine delle sanzioni occidentali.
La novità di questa mattina è che poco prima di mezzogiorno l’agenzia di stampa sovietica Tass ha battuto una dichiarazione del viceministro degli Esteri della Russia, Andrey Rudenko, il quale ha informato che il suo governo sta valutando il piano italiano, ricevuto materilmente solo da poco tempo.
Poco dopo da Kiev il portavoce del Ministero degli Esteri dell’Ucraina, Oleh Nikolenko, secondo quanto riferito dal quotidiano on line Kyiv Independent, ha affermato le stesse cose, cioè di aver appena ricevuto il piano e di essersi messo subito al lavoro per studiarlo.
Non è molto, ma in una situazione come questa non è neppure poco.
Accompagnato dalle preghiere, o dagli auspici di chi non è credente, in una rinnovata speranza che accomuna tutti gli uomini di buona volontà.
Secondo quanto ha battuto l’agenzia Tass alle 11.30, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev ritiene il piano di pace italiano “un puro flusso di coscienza slegato dalla realtà”.
I suoi autori – ha aggiunto – “sembrano essersi basati su giornali provinciali e menzogne ucraine. L’idea di una completa autonomia della Crimea come parte dell’Ucraina sarebbe causa di una guerra a pieno titolo”.
La Tass alle ore 15.00 italiane ha battuto una dichiarazione del portavoce del presidente Putin Dmitri Peskov, che apparentemente – ma può darsi che faccia parte di schermaglie diplomatiche e politiche – contraddice tutto quanto attribuito al Cremlino ieri e oggi. Parlando con alcuni giornalistici Peskov ha detto “No, non abbiamo ancora visto le proposte di Roma e speriamo di riceverle attraverso i canali diplomatici e di poterle esaminare”.