‘IL MINISTRO FA ENTRARE ZAN A SCUOLA DALLA FINESTRA’

| 15 Maggio 2022 | 0 Comments

 

(Rdl) ______ Nei giorni scorsi, il ministero dell’Istruzione (nella foto la sede di viale Trastevere a Roma), attualmente retto in quota Pd da Patrizio Bianchi, 70 anni, di Copparo, in provincia di Ferrara, ha inviato  una

Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia 17 maggio 2022

17 maggio: Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia – giornata indetta con la risoluzione del Parlamento Europeo del 26/04/07 – i docenti e le scuole di ogni grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, sono invitati a creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali

Circolare alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado in occasione del 17 maggio – Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia 

in cui invita

i docenti e le scuole di ogni grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, a creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni.

 

In fondo, nel file in allegato, il documento originale in versione integrale.

 

Da ieri sera  sono numerose le reazioni di critica se non di aperta condanna dell’iniziativa voluta dal ministro.

“Sconcertante la circolare del ministero dell’Istruzione guidato da Patrizio Bianchi con la quale si invitano le scuole di ogni ordine e grado a celebrare il prossimo 17 maggio la “Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia”. Un tentativo inaccettabile di far rientrare dalla finestra quello che il Parlamento italiano ha fatto uscire dalla porta: il ddl Zan.

Fratelli d’Italia presenterà immediatamente interrogazioni alla Camera e al Senato chiedendo al ministro Bianchi di ritirare questa circolare con la quale si vorrebbero spalancare le porte delle scuole all’ideologia gender. Inoltre invitiamo le famigliea prestare attenzione e a pretendere che qualsiasi iniziativa proposta dagli istituti scolastici preveda il consenso preventivo informato dei genitori”

– si legge in una nota ufficiale  di Fratelli d’italia diffusa dalla responsabile del settore Istruzione del partito on. Paola Frassinetti.

 

 

Perplessità anche nell’ambito dello stesso governo. Il sottosegretario all’Istruzione, in quota Lega, Rossano Sasso, 47 anni, di Bari, ha rilasciato una circostanziata dichiarazione

PD E M5S, LA PROPAGANDA GENDER FATELA NELLE VOSTRE SEDI DI PARTITO E NON A SCUOLA
Un conto è combattere e condannare giustamente ogni tipo di discriminazione; un altro è fare propaganda di genere attraverso attivisti Lgbt ideologizzati cari a PD e M5S, come successo in questa scuola di Bracciano, in provincia di Roma.
Ricordo a tutti che esiste una circolare, la 1972 del 2015, voluta da un Governo di sinistra, che vieta espressamente la propaganda di genere a scuola. Venendo ai giorni nostri, invece, la circolare del ministero dell’Istruzione con cui si invitano i docenti di ogni grado a trattare il tema delle discriminazioni non deve essere il cavallo di Troia per taluni personaggi ideologizzati affinché si possa fare propaganda gender. Grazie alle famiglie vigileremo attentamente contro ogni forma di prevaricazione. Se PD e M5S vogliono imporre il Ddl Zan, devono farlo votare in Parlamento e non sponsorizzarlo negli uffici del Ministero. Esiste il consenso informato e bisogna avere rispetto dei genitori e del patto educativo di corresponsabilità, così come bisogna avere rispetto dell’art. 29 della Costituzione.
PD e M5S vogliono fare propaganda gender? La organizzino nelle loro sedi di partito: vedremo quante famiglie ci porteranno i propri bambini! A scuola non è possibile fare propaganda gender almeno fino a quando non ci sarà una legge a consentirlo.
La Lega si opporrà sempre a questo squallido tentativo di strumentalizzare i nostri alunni.
Giù le mani dai nostri bambini.
Insiste invece la senatrice Alessandra Maiorino, 48 anni, di Roma, che fu co-firmataria del disegno di legge Zan e che risponde alle nuove critiche riproponendo argomentazioni già ampiamente utilizzate, ai tempi del dibattito parlamentare

La circolare del #Ministeroistruzione, che invita i docenti di ogni ordine e grado a organizzare percorsi di sensibilizzazione in occasione della Giornata Internazionale contro l’#omolesbobitransfobia, è la migliore risposta a chi sparge odio e cerca a tutti i costi di tenere l’Italia ostaggio di oscurantismo e arretratezza culturale.
Le destre sono insorte, gridando allo scandalo. L’unico vero scandalo è chi vorrebbe insegnare invece la discriminazione ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze, chi vorrebbe deturpare la loro naturale propensione all’apertura verso il mondo e alla sua meravigliosa varietà con un concetto gerarchico di essere umano, dove alcuni sono meno umani degli altri, e quindi non possono godere degli stessi diritti.
E’ osceno che protestino verso questa iniziativa del Ministero, che si fonda, come ricorda la stessa circolare, sull’articolo 3 della nostra Costituzione.
Se le destre sono contrarie all’uguaglianza di tutti i cittadini e le cittadine ivi sancita, lo dicano chiaramente. Ma in tal caso, non possono rappresentare il popolo nelle Istituzioni, perché tradiscono la Carta fondamentale della nostra Repubblica.
Il #17maggio celebriamo l’orgoglio #LGBTI, l’orgoglio di esseri umani, ciascuno diverso, ognuno portatore di dignità e diritti in egual misura.
Viva l’amore che tutto muove!
MoVimento 5 Stelle #comitatopolitichedigenereediritticivili

 

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IL DOCUMENTO UFFICIALE DEL MINISTERO

nota 17 maggio- prot. n.1211.05-05-2022

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LA RICERCA nel nostro articolo del 27 ottobre scorso

IL SENATO AFFOSSA IL DDL ZAN. IMMEDIATE E COPIOSE RIPERCUSSIONI POLITICHE, PARTITI IN FIBRILLAZIONE

 

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Politica

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