‘AUTORITARIA E ARROGANTE’, PAOLO PAGLIARO CONTRO LOREDANA CAPONE, CHE GLI HA AFFOSSATO ANCHE LA NUOVA MOZIONE CONTRO IL MEGA PARCO EOLICO

| 6 Maggio 2022 | 1 Comment

(g.p.) ______ Lo aveva annunciato domenica scorsa nella manifestazione del Movimento Regione Salento a Porto Miggiano, di voler presentare una nuova mozione contro la prevista costruzione di un mega parco eolico sulle nostre coste, in luogo di quella precedente, affossata dalla maggioranza. Detto fatto, affossata anche questa: “irricevibile”.

Ma questa volta il consigliere regionale della lista La Puglia domani Paolo Pagliaro, uomo buono, pacato, moderato quanto basta, solitamente garbato e gentile con tutti, ha perso la pazienza e questo pomeriggio ha scritto e diffuso un comunicato dai toni aspri, in cui se la piglia in primis con la presidente dell’assemblea regionale  Loredana Capone, del Pd e dea ex machina della maggioranza di Michele Emiliano.  Parla di bullismo istituzionale, autoritarismo, arroganza e quant’altro.

Domenica scorsa a Porto Miggiano polemicamente si era chiesto se la Regione Puglia stava dalla parte dei territori, oppure delle multinazionali.

Magari, lo sapevamo già, a proposito di tante altre vicende, ma ora ne abbiamo un’altra conferma: Michele Emiliano, il Pd, la sua maggioranza stanno con le multinazionali. Definitivo.

 

Qui di seguito il comunicato del consigliere regionale Paolo Pagliaro.

 

Siamo all’assurdo, al bullismo istituzionalizzato: anziché tutelare le prerogative di ogni consigliere regionale come suo dovere, la presidente Capone si veste d’arroganza e persevera nell’ostacolare la mia legittima attività.

Dopo aver pilotato il boicottaggio della mozione a mia firma contro il progetto di un mega impianto eolico offshore nel Canale d’Otranto, approdata finalmente in aula nella scorsa seduta del Consiglio regionale dopo ben sette rinvii, la presidente ha richiesto il parere dell’Ufficio legale per giustificare la scelta di non accogliere la nuova mozione che ho presentato il 27 aprile, all’indomani dell’assorbimento della precedente mozione, che si era voluto impedire di votare.

Un atto di prevaricazione inaccettabile, perché schiaccia la protesta di un intero territorio, di tanti cittadini e istituzioni e di 72 Consigli comunali della provincia di Lecce che hanno deliberato il proprio no al progetto di un impianto colossale che, con le sue novanta pale da quasi 300 metri ciascuna, minaccia la bellezza e il futuro anche turistico di una delle coste più belle in  assoluto, quella che va da Otranto a Leuca.

La mia nuova mozione viene dichiarata irricevibile.

Io rispondo che è inammissibile la prepotenza di chi viene meno ai propri compiti, vestendosi di un autoritarismo che va ben oltre ogni limite. Mi si rimprovera di aver reiterato la presentazione di un atto sostanzialmente analogo a quello ritenuto assorbito dalla mozione che, con un inganno, ha sorpassato la mia in discussione e l’ha poi fagocitata.

Questo parere legale per me è carta straccia, perché ignora deliberatamente la novità contenuta nella richiesta della nuova mozione, in linea con l’emendamento concordato con gli assessori Delli Noci e Maraschio che la presidente ha impedito fosse discusso in aula e persino letto.

 

Si pretende di ritenere esaurito il dibattito sull’argomento e di considerare univoco l’indirizzo fornito alla Giunta, calpestando la dignità e la libertà di un consigliere a cui viene impedito di presentare una nuova mozione, dopo averne ignorato il diritto ad essere quantomeno consultato – come l’abc del galateo istituzionale impone – prima di dichiarare assorbita una sua mozione.

A quest’arroganza risponderemo con tutti gli strumenti a nostra disposizione, finché non verrà ripristinato il rispetto del mio ruolo di consigliere regionale eletto per farsi portavoce delle istanze dei salentini e dei pugliesi. Istanze che non possono essere calpestate. 

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LA RICERCA nel nostro articolo del 1. maggio scorso

‘NO AL MEGAPARCO EOLICO SULLE COSTE SALENTINE’

 

Category: Cronaca, Politica

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  1. Paolo Pagliaro, La Puglia domani - tramite mail ha detto:

    “Finalmente è giunto il sospirato no ufficiale del Governo regionale al mega impianto eolico offshore lungo la costa Otranto-Leuca. Un progetto contro cui ci battiamo da cinque mesi insieme all’intero territorio minacciato. La contrarietà all’impianto, che sollecitavo da novembre scorso con una mia mozione che ha avuto un iter molto travagliato e alla fine è stata assorbita e non votata, è arrivata oggi per bocca dell’assessora all’ambiente Maraschio, in risposta ad un’interrogazione urgente che avevo presentato il 27 ottobre 2021.

    A gennaio scorso c’era stata riposta scritta, che però si limitava a dire che non risultava sul portale del Mite alcuna istanza di consultazione preventiva né di VIA presentata dalla società Odra Energia, relativa al parco eolico da realizzare a sud di Otranto. Sappiamo purtroppo che il progetto è stato poi presentato e che il territorio interessato è insorto contro quello che sarebbe un vero e proprio sfregio alla bellezza.

    Oggi l’assessora Maraschio ha espresso la posizione chiara e nitida del Governo regionale contro questo progetto, per la distanza minima dalla costa di soli 12 chilometri che avrebbe un impatto visivo devastante sulla bellezza di una delle coste più belle in assoluto.
    Pur consapevole di dover dare un contributo alla transizione energetica e pur favorevole all’eolico offshore, la Regione Puglia – come ha dichiarato l’assessora Maraschio – non è disposta a sacrificare e sopprimere i valori della tutela del paesaggio e dell’ambiente tutelati dall’articolo 9 della Costituzione. È una posizione assolutamente in linea con la nostra, ribadita ad ogni occasione: sì alle energie da fonti rinnovabili, ma a patto che si salvaguardino le zone di rilevante pregio paesaggistico di cui la nostra regione è ricca”.

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