IL LECCE TROVA L’INFERNO, NON IL PARADISO
(m.a.) ______
Clamoroso epilogo a Vicenza.
Dopo essere passato in vantaggio con Strefezza, il Lecce di Baroni soccombe al cospetto del Vicenza , vittorioso 2-1.
I salentini, pertanto, si giocheranno la promozione in A la prossima settimana contro il Pordenone al Via del Mare.
PRIMO TEMPO.
Fari puntati sul Menti di Vicenza, dove questo pomeriggio si disputerà una gara decisiva per le sorti del campionato.
Il Lecce di Baroni cerca i tre punti che significherebbero Serie A, mentre i padroni di casa devono necessariamente fare risultato pieno per non retrocedere in Lega Pro con un turno di anticipo.
Tutto il Salento, col fiato sospeso, si stringe idealmente attorno alla squadra.
Atmosfera, quindi, rovente sia che dentro che fuori il rettangolo verde per un match che si preannuncia caldissimo e da gustare dal primo fino all’ultimo minuto.
Intanto diamo un’occhiata agli schieramenti iniziali.
Il Lecce scende in campo col consueto 4-3-3 con Gabriel, Gendrey, Lucioni, Dermaku, Gallo, Blin, Hjulmand, Gargiulo, Strefezza, Coda e Di Mariano.
Dall’altro lato il tecnico Francesco Baldini si affida ad un 3-4-2-1 con Contini, Brosco, De Maio, Bruscagin, Maggio, Zonta, Cavion, Lukaku, Ranocchia, Da Cruz, Diaw.
Arbitra il signor Maurizio Mariani di Aprilia.
Al primo minuto brividi per i giallorossi: conclusione di Diaw intercettata da Gabriel, ma il bomber biancorosso era partito da una posizione di fuorigioco.
Al minuto 6 Coda vede Contini fuori dai pali e tenta invano l’eurogol dalla lunga distanza.
Partita combattuta, tanto agonismo in campo, ma, fino ad ora, poche occasioni pericolose da ambo le parti.
Il Lecce prova ad alzare il ritmo sfruttando il dinamismo, la qualità e l’estro dei suoi uomini migliori, ma i biancorossi, aggressivi, corti e compatti, chiudono ogni spazio.
Al minuto 17 azione pericolosa dei salentini: Hjulmand, spalle alla porta, appoggia per Strefezza, e l’ex Spal lascia partire un destro respinto in tuffo da Contini.
Al minuto 23 ancora la squadra di Baroni in proiezione offensiva: giocata nello stretto di Strefezza, che, dal limite dell’area, si sposta la palla sul destro e scaglia un tiro che finisce alto sulla traversa.
Un minuto dopo si fa sentire anche il Lanerossi Vicenza, con Da Cruz, che però, non inquadra lo specchio della porta.
Al minuto 32 sempre i veneti: Diaw dal limite dell’area pesca Lukaku a rimorchio, sinistro di prima intenzione del belga completamente fuori misura.
Non succede altro, il primo tempo praticamente finisce qui.
Fino ad ora al Menti prevale l’equilibrio.
SECONDO TEMPO:
Al minuto 56 i salentini colpiscono un palo su un calcio di punizione battuto da Coda.
Il Lecce aumenta i giri del motore affidandosi al suo uomo migliore, Gabriel Strefezza(nella foto).
Al minuto 58 conclusione a fil di palo del brasiliano.
I padroni di casa sbandano dietro, e così ancora “Espeto” sfiora la marcatura: traversone dalla sinistra di Gallo per Strefezza, il brasiliano elude Lukaku e calcia con il destro spedendo fuori la sfera.
Al minuto 62 nuovamente Strefezza, scatenato, lascia partire un tiro deviato in corner da Contini con il braccio di richiamo.
L’ex Spal il migliore per distacco dei suoi.
Non poteva essere che lui a portare in vantaggio i ragazzi di Baroni al minuto 69: conclusione del funambolico esterno sudamericano dal limite dell’area, leggermente sporcata da De Maio, quanto basta per beffare Contini.
Salentini in vantaggio e virtualmente in A.
Dopo il gol in campo scoppia un petardo, giunto dal settore ospiti, dietro la metà campo del Lanerossi.
Attimi concitati, con l’arbitro che è costretto a sospendere la gara.
L’estremo difensore biancorosso Contini si accascia a terra, e viene poi portato via in barella dallo staff medico veneto.
Si riprende dopo una decina di minuti.
Al minuto 90 Mariani concede ben 14 minuti di recupero, e da qui cambia l’inerzia del match.
Al minuto 92 l’episodio che può valere un’intera stagione: contatto in area fra Helgason e Meggiorini, il direttore di gara inizialmente non ravvisa gli estremi per il penality, ma, in seguito, torna sui suoi passi dopo un check al Var.
Dal dischetto si presenta Meggiorini che, incredibilmente, calcia debole e centrale.
Il rigore, è, dunque, facile preda del portiere.
Tutto finito? Macché….
Il penality viene ripetuto in quanto Gabriel ha tenuto entrambi i piedi fuori dalla linea.
Questa volta dagli undici metri c’è Diaw, che non sbaglia e pareggia i conti.
Ancora una volta, pensate sia tutto finito?
E no…
Al minuto 113 si materializza la beffa per gli ospiti: da un disimpegno errato dei giallorossi in fase offensiva parte il contropiede del collettivo di casa, Ranocchia, dal limite dell’area,calcia col mancino e batte Gabriel!
Il Menti esplode di gioia!
Finisce qui! Clamoroso epilogo a Vicenza.
Dopo aver assaporato la A, il Lecce di Baroni, dopo essere passato in vantaggio, soccombe al cospetto del Vicenza di Baldini.
Con questi tre punti il Lanerossi può ancora sperare di mantenere la categoria.
I salentini, invece, proveranno ad agguantare la massima serie il prossimo venerdì al Via del Mare contro il già retrocesso Pordenone.
Si deciderà tutto la prossima settimana.
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