MARIO VADRUCCI, LA CAMERA DI COMMERCIO DI LECCE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE SALENTINE IN DIFFICOLTA’
(Mav) ______ Solo una impresa su tre è pronta a cogliere le opportunità delle nuove risorse espressamente dedicate al sistema produttivo dal Piano Nazionale Ripresa Resilienza. Il 70% di esse invece è fermo al palo, senza, al momento, interessarsi alle molteplici occasioni di sviluppo che si stanno aprendo.
E’ quanto è emerso oggi dall’Assemblea delle Camere di Commercio (nella foto), tenutasi a Roma alla presenza del Ministro allo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
D’altro canto, sulla situazione attuale incide certamente anche il clima di incertezza legato allo shock della guerra in Ucraina. Per quasi nove imprese su dieci l’impatto del conflitto in corso sarà alto, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime e semilavorati. Quasi una impresa su due ha problemi di approvvigionamento di materie prime e una su cinque di approvvigionamento di energia.
Il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, che ha partecipato ai lavori, ha rilasciato al termine della mattinata la seguente dichiarazione:
“C’è il rischio concreto che il tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno, formato da piccole e medie imprese, possa veder passare sopra la propria testa l’occasione costituita dalle innovazioni che il PNRR porta con sé. E sarebbe una ulteriore occasione persa per quelle imprese che non hanno la struttura per poter autonomamente mettere a punto progetti capaci di intercettare i fondi a cui facciamo riferimento. Non possiamo permettercelo, se vogliamo che le nostre imprese possano rimanere sul mercato e guardare al futuro con maggiore fiducia e non combattere battaglie di retroguardia. La digitalizzazione, tra l’altro, non può essere ulteriormente rinviata, come da più parti è stato confermato.
Le Camere di Commercio, punto di riferimento concreto per il sistema economico di competenza, devono poter disporre di risorse adeguate per supportare soprattutto le imprese meno strutturate, in modo da aiutarle a superare gli ostacoli, burocratici e di progetto; tutti gli imprenditori devono poter cogliere un’occasione che difficilmente si ripresenterà a breve e che può contribuire ad attutire i disagi che continuano a manifestarsi in ambito internazionale per la guerra in Ucraina e per l’inatteso e abnorme aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, non del tutto giustificato e pur in presenza dei correttivi messi in atto dal Governo.
La Camera di Commercio di Lecce, attraverso un percorso collegiale, sta definendo proposte concrete, al fine di affiancare le imprese, scongiurando il rischio di vederle in balia di figure non adeguate, che possono operare con scarsa competenza ed etica”.
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