LA PIAGA DELLA DROGA CHE DISTRUGGE GIOVANI VITE. COCAINA VENDUTA ANCHE A MINORENNI, DIECI ARRESTI
(f.f.) ______
Questa mattina all’alba, nell’ambito di un’operazione antidroga denominata “ Quota 167”, i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, coadiuvati dai nuclei Cinofili di Modugno, hanno identificato ed arrestato dieci persone, di cui due poste ai domiciliari e altre due sottoposte ad obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria, con le accuse di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.
Nei loro confronti, è stata emessa infatti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – firmata dal gip del Tribunale di Brindisi Wilma Gilli e richiesta dal pm Pierpaolo Montinaro – che scaturisce da numerose perquisizioni ed intercettazioni effettuate dai militari nei territori del brindisino, in particolar modo nei comuni di Cellino San Marco, San Pietro Vernotico, Ostuni e San Donaci.
Le indagini, iniziate nel giugno del 2020 e conclusesi nel settembre del 2021, hanno portato alla luce uno scenario sconvolgente, in ragione del fatto che la droga avesse tra i destinatari anche dei ragazzini quattordicenni, ai quali le sostanze stupefacenti venivano passate in pacchetti di caramelle – mentos o i classici ovetti di plastica gialla – per poi essere lasciate – dopo avere preso accordi con i giovanissimi acquirenti – nei pressi di cartelli stradali, guardrail o canali di scolo.
La base centrale della fiorente piazza di spaccio ai danni soprattutto dei minorenni, era la periferia di San Pietro Vernotico e per le consegne i pusher si spostavano anche in bicicletta. Grazie alle numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali, i militari hanno rinvenuto nella zona 167 – periferia del paese – un fucile a canne mozze, due pistole con 146 proiettili, nove piantine di marijuana, quattro ordigni rudimentali e ben duecento grammi di sostanze stupefacenti miste fra cocaina e marijuana.
Dalle indagini è emerso inoltre che per avvicinare i più giovani all’uso della cocaina, le dosi venivano confezionate anche in quantità modica e con prezzi pertanto bassi: 0,20 grammi al costo di venti euro, 0,3 grammi al costo di trenta euro e così via.
Non solo: è accaduto talvolta che i ragazzini venissero persino truffati dagli spacciatori che cedevano loro aspirina in polvere invece di coca. Sono almeno sei i minorenni individuati quali usuali assuntori di stupefacenti, tra i diciotto tossicomani identificati dai militari come clienti abituali.
La piaga della droga, della cocaina soprattutto, non ha risparmiato neanche dei ragazzini quattordicenni, completamente plagiati e affascinati da un male purtroppo vicino, veicolato da individui senza scrupoli, aggrappati al dio denaro e incuranti delle numerosissime vite rovinate, insieme alle loro famiglie.
Gli indagati per cui è stata emessa l’ordinanza odierna di custodia cautelare, sono tutti accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e a quattro di essi è inoltre contestato un tentativo di furto in abitazione.
In carcere sono finiti pertanto: Fabrizio Annis, 41 anni, di San Pietro Vernotico; Gimmi Annis, 40 anni, di San Pietro Vernotico; Raffaele Pietanza, 41 anni, di San Pietro Vernotico; Massimiliano De Marco, 51 anni, di San Pietro Vernotico; Cesare Sorio, 35 anni, di San Pietro Vernotico; Simone Elia, 24 anni, residente a San Donaci ma domiciliato a San Pietro Vernotico.
Finiscono invece ai domiciliari: Matteo Sorio, 33 anni, di San Pietro Vernotico e Fabrizio Caputo, 28 anni, di San Pietro Vernotico.
Per ciò che concerne invece i due indagati sottoposti a obbligo di dimora, risiedono uno a San Pietro Vernotico e l’altro a Cellino San Marco.
Category: Cronaca