ATTIMI DI PAURA QUESTA NOTTE NEL CENTRO DI GALLIPOLI
(f.f.) ______
Attimi di paura questa notte a Gallipoli, in una zona del centro, dove, un giovane di 31 anni, ha minacciato, brandendo un coltello, una signora di 89 anni, convivente del padre.
L’uomo infatti, ha intimorito l’anziana – costretta tra l’altro su una sedia a rotelle – tenendola sotto scacco per diverse ore e manifestando con rabbia inaudita un netto rifiuto ad assisterla data la sua grave condizione di disabilità.
L’allarme – scattato intorno alle ore 4 del mattino – è stato dato da alcuni passanti ancora in strada, che, sentendo le urla disperate della donna, hanno immediatamente chiamato i soccorsi: celere e tempestivo è stato dunque l’intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo della local Compagnia e, poco dopo, anche di una volante del Commissariato di Polizia.
Il presunto aguzzino, barricatosi in casa, è stato difatti oggetto di una accorata mediazione – da parte delle Forze dell’Ordine – per scongiurare che la donna venisse ferita, e per evitare anche un tragico e possibile epilogo dovuto a drammatiche condizioni familiari che andavano avanti da tempo: è emerso infatti che questa delicata vicenda fosse l’ultima di una serie di episodi di violenza domestica già noti in precedenza ai militari, in questo caso ascrivibili a violenti liti sempre bloccate sul nascere.
Tuttavia, l’ennesima discussione è degenerata poi in un’ esplosione di rabbia da parte dell’uomo che, dopo la morte della madre, si sarebbe lamentato a più riprese e con toni sempre più accesi di dover assistere la nuova convivente del padre – che nel frattempo era riuscito ad allontanarsi, impossibilitato a contenere la furia del figlio – considerando la grave situazione di disabilità e l’età dell’anziana donna che palesemente non le consentivano di godere di autonomia.
Le conseguenze imprevedibili di un tale gesto, sono state fortunatamente scongiurate grazie all’intervento dei militari che, ritenendo inopportuno entrare con la forza nell’appartamento per evitare una violenta reazione da parte dell’uomo, hanno optato per una mediazione, durata ben due ore. L’intervento della comandante della Compagnia di Gallipoli – il capitano Beatrice Casamassa – è stato infatti fondamentale affinché il trentenne si arrendesse e si consegnasse spontaneamente ai militari, che lo hanno condotto in caserma.
Su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce l’uomo è stato poi arrestato e trasferito in carcere.
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