LE IDEE / LA FELICITA’ ESISTE. A leccecronaca.it LA PROFESSORESSA GABRIELLA CAPRIOLI PARLA DEL SUO LIBRO, DI FILOSOFIA, E DI AMORE ANTIDOTO ALLA SOLITUDINE
di Emanuela Boccassini ______
“Un segno di speranza, un aiuto, un abbraccio accorato a chi soffre e a chi si sente solo, perché nessuno deve essere mai lasciato in solitudine, nemmeno nei momenti più disperati e amari che la vita può presentare”.
Gabriella Caprioli (nella foto), docente di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico Cosimo De Giorgi di Lecce, definisce così il suo «Dietro i veli dell’anima. Un libro per chi sa ascoltare» (Edizioni Esperidi, 72 pagg. 15 euro), che sta presentando in tour per il Salento, ultima data la scorsa settimana ad Arnesano, la prossima prevista a Otranto.
A leccecronaca.it la professoressa ha approfondito alcuni aspetti particolari delle proprie valutazioni, sollecitata da alcune domande che le abbiamo rivolto.
– Lei sostiene che possiamo trovare la forza per agire nell’amore, inteso in tutte le sue sfaccettature, e che coltivare le relazioni amorose, familiari, amichevoli sia la chiave per la felicità. Come pure fare una passeggiata a diretto con la natura, ascoltare la musica, giocare con il proprio animale domestico… Che altro?
– Carpe diem, scriveva Orazio…Perché rimandare a dopo ciò che possiamo fare adesso? Occorre vivere il presente senza ostinarsi a restare ancorati al passato, per evitare di percorrere una strada al contrario, in cui l’energia viene spesa nei ricordi e non per affrontare il presente al meglio. Quindi prendiamoci cura di noi stessi, attraverso piccoli gesti.
– La filosofia aiuta ad affrontare la vita?
– Sicuramente la filosofia rappresenta un grande aiuto per grandi e piccini, fornendo validi strumenti per affrontare le sfide della vita. Prioritariamente favorisce lo sviluppo del senso critico, particolarmente utile nel combattere i pregiudizi e per allargare gli orizzonti del proprio pensiero. Inoltre, fa riscoprire il senso di meraviglia come un aspetto importante della natura umana.
– Perché oggi è difficile comprenderne l’utilità?
– Il pensiero filosofico permette di liberarsi dei pensieri negativi attraverso la ricerca di un’armonia possibile e consapevole, favorendo la connessione di se stessi con l’ambiente naturale che ci circonda. Oggi, però, è difficile riconoscere l’utilità di tale conquista, in quanto siamo troppo impegnati a vivere una realtà virtuale, che sicuramente è più soddisfacente e più semplice, ma che ci ha fatto perdere il senso vero della vita e parte della nostra umanità.
– In pratica può riuscirci chiunque?
– Secondo me può riuscirci chiunque esca dal conformismo e dalla massificazione che tanto caratterizzano la nostra epoca e, mettendo da parte lo stress della vita quotidiana, talvolta, si fermi a riflettere sulla propria esistenza e sia propenso ed intraprendere un viaggio dentro se stesso, nella propria interiorità. Questo implica l’accettazione di verità scomode ma dalle quali si deve partire per poterle superare con successo. Non è una prerogativa propria dell’uomo colto: occorre, però, tanto coraggio e determinazione perché tale percorso, a volte, è doloroso e sconfortante, ma poi permette di poter rinascere.
– Secondo lei, se non ho frainteso, l’amore ci dà la forza per lottare e uscire dai momenti difficili. Per Hobbes (e non solo) l’uomo è fondamentalmente egoista e aggressivo: come si conciliano amore e natura umana?
– Dovrebbe essere naturale la loro conciliazione, ma purtroppo spesso non è così. Egoismo e aggressività troppo spesso prendono il sopravvento ma, se si ha la fortuna di trovare sul proprio percorso di vita chi ci insegna ad amare, questa conciliazione è possibile.
– Lei ha parlato dell’amore idealizzato, come un pericolo, nel nascondere la paura di mostrare il lato vulnerabile di sé e impedirci di vivere appieno un amore reale. Ci faccia capire meglio….
– Attualmente tanti sono i casi in cui si ama virtualmente, anche attraverso i social, o ci si rifugia nel ricordo di un amore idealizzato che, forse, non è mai esistito come vero amore, ma sicuramente ci ha fatto bene pensare che così fosse. Meno responsabilità, meno scelte, meno problemi: quando si vive di sogni a occhi aperti si evita la paura di mostrare le proprie debolezze. Anche questo, in parte, può darci sollievo, ma può essere da ostacolo per un eventuale altro amore o rapporto affettivo che, ovviamente, non reggerebbe mai il confronto con la fantasia di un amore perfetto.
– Ha parlato pure delle donne tarantate…Quanto conta la tradizione nella formazione di ciascun individuo?
– E’ fondamentale nella formazione di ciascuno di noi. In particolare, come nel caso delle donne tarantate, la tradizione, che è sicuramente un valore in quanto rappresenta le nostre radici che devono essere valorizzate e tramandate ai posteri, può diventare un peso e, a volte, anche un ostacolo per l’acquisizione di una mentalità diversa meno soggetta ai pregiudizi.
Il peso della tradizione è stato avvertito maggiormente in zone arretrate del nostro Paese, dove la mentalità chiusa e arcaica ha condannato ogni forma di apertura mentale. Dunque: tradizione sì, ma con un occhio attento all’attualità, e sempre a garanzia del rispetto reciproco.
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