SORPRESA! IL LECCE HA UN NUOVO SOCIO: LUCIANO BARBETTA, IMPRENDITORE DI NARDO’, RILEVA IL 10%
di Mattia Ala ______
Questa mattina al Via del Mare Saverio Sticchi Damiani e Corrado Liguori, rispettivamente presidente e vicepresidente del Lecce, hanno tenuto una conferenza stampa.
Obiettivo dell’incontro, fissato a sorpresa nella giornata di ieri, presentare ufficialmente il nuovo componente della proprietà: Luciano Barbetta (a destra nella foto), imprenditore salentino, fondatore dell’omonimo gruppo di aziende, rileva il 10% delle quote del club di via Colonnello Costadura.
La famiglia Barbetta, originaria di Nardò, impegnata da anni nel settore metallurgico e tessile, si presenta con un biglietto da visita importante: un fatturato che sfiora i 90 milioni e oltre mille dipendenti contrattualizzati.
Non è nuova ad impegni di questo tipo.
Nella città neretina, infatti, ha già offerto un contributo ingente al settore sportivo, sponsorizzando squadre di calcio e basket, in un’ottica di valorizzazione del territorio salentino.
Non vi è, però, nessuno sconvolgimento all’interno dell’asset societario: gli altri soci, i Carofalo, Alessandro Adamo, Renè De Picciotto, e, appunto, Sticchi Damiani e Liguori, restano tutti al timone della squadra giallorossa cedendo una piccola porzione ciascuno del pacchetto azionario in loro possesso, senza ricevere in cambio alcunché.
La cifra sborsata da Barbetta per entrare nella compagine societaria sarà, infatti, versata fin da subito nelle casse del Lecce.
I salentini potranno quindi beneficiare di un’importante iniezione di denaro fresco, che rappresenta una boccata d’ossigeno dopo due anni di crisi economica dovuta alla pandemia, in cui gli introiti sono stati ridotti al lumicino.
Di seguito le dichiarazioni integrali rilasciate in conferenza stampa in cui sono stati illustrati i termini dell’accordo, che sarà ratificato nei prossimi giorni davanti al notaio Mancuso:
STICCHI DAMIANI: “La finalità di questa conferenza è un po’ una sorpresa, come nel nostro stile strategico. Presentiamo un nostro nuovo socio, Luciano Barbetta, presente qui assieme ai figli.
Si tratta di un noto imprenditore salentino impegnato nel settore tessile e metallurgico. Vanta fatturati di oltre 90 milioni ed un totale di circa mille dipendenti. Le sue aziende operano con un’etica importante, ed il suo ingresso segue la filosofia di un club, il nostro, aperto ad allargare le nostre possibilità, con paletti stringenti, però, da rispettare.
In questi mesi abbiamo avuto molti dialoghi, ma abbiamo ritenuto Luciano il miglior profilo per crescere. La sua azienda ha aiutato a Nardò sia il calcio che il basket. In particolare come main sponsor della squadra presieduta oggi da Salvatore Donadei. Questo ci permetterà di avviare una sorta di collaborazione col Nardò.
Entrerà nel club con una quota pari al 10%, il meccanismo sarà sempre quello che abbiamo già previsto. Ognuno di noi ha rinunciato ad una piccola parte delle azioni, circa il 10%, e non lo facciamo in cambio di un corrispettivo per noi soci, ma in base al valore dato al club, che oggi vale in quanto patrimonializzato. Tale cifra verrà versata direttamente nella società, e lì verrà utilizzata. Si tratta di un sacrificio non da poco, considerato che in caso di A il valore del Lecce potrebbe crescere ancora.
Il Lecce rappresenta un unicum in un campionato come quello di B, ma anche in A, dove ci sono sempre più fondi senza anima e senza volto. Noi, invece, ci allarghiamo come famiglia composta da persone note, connesse con il tessuto imprenditoriale del territorio.
Durata della trattativa? L’accordo è stato raggiunto in tempi rapidi, per la precisione il venerdì prima di Lecce-Frosinone. L’affare è stato portato avanti da Corrado Liguori.
Covid? Inutile nasconderci, il Covid ha causato tanti problemi. Grazie al contenimento del budget e all’alleggerimento del monte ingaggi siamo andati in parità, facendo praticamente un’impresa. Sarebbe importantissimo andare in una categoria superiore anche sotto questo punto di vista”.
CORRADO LIGUORI: “Sono legato a Luciano da tempo. E da tempo discutevamo di un suo possibile impegno nel club. Loro sono sempre in prima linea, abbiamo condiviso valori e già collaborato. In questo periodo non era semplice fare nuovi innesti ma noi abbiamo trovato un socio di qualità, con valori e numeri importanti. Luciano consente ad oltre mille famiglie salentine di portare a casa lo stipendio, e questo ci porta ad una condivisione di valori. Abbiamo trovato l’accordo prima di Lecce-Frosinone. Il suo ingresso ci porta una voglia ulteriore di crescere.
M908? Scegliendo di puntare su un marchio di proprietà si è deciso di rinunciare ad introiti immediati, in nome di un progetto più lungimirante. Siamo assolutamente in linea col business plan che avevamo preventivato, e ciò nonostante una pandemia che ha messo in ginocchio diverse aziende. I negozi chiusi proprio durante il decollo della nostra start up non hanno giovato, eppure i numeri sono positivi, e quindi siamo loto contenti. Le idee per il futuro sono diverse, in particolare stiamo riflettendo sulla possibilità, che rappresenterebbe una novità per crescere ancora, di lanciarci nel settore del casual”.
LUCIANO BARBETTA: “Liguori ci ha parlato della funzione sociale del calcio, e noi in questo crediamo molto. Il ruolo del Lecce nel Salento è molto importante. Il compito dell’imprenditore è mantenere il territorio nel miglior stato di salute possibile, e l’operazione ha come finalità proprio questo.
Lecce? Non mi definisco un grandissimo tifoso, ho sempre tifato una squadra che da tempo in A non mi dà soddisfazione. Tuttavia sono sempre stato un ammiratore dei giallorossi e ho sempre guardato con grande attenzione i risultati della squadra.
Corvino? La presenza di Pantaleo Corvino ha avuto un ruolo fondamentale, in quanto è garanzia di qualità nella scelta di calciatori e giovani che possano garantire un futuro roseo al club. Questo è motivo di crescita e di valori importanti da condividere, aspetto basilare per le nostre aziende.
Nardò? Sono deluso dai risultati del Nardò, per questo ho chiesto al presidente Sticchi Damiani di aiutare i granata e rafforzare una collaborazione con i granata, che c’è già e potrebbe, quindi, essere rafforzata. Questo sempre perché, come detto, il Lecce è un punto di riferimento per il Salento, e io ci tengo alla crescita del Salento.
La nostra azienda che opera nel settore dell’abbigliamento non credo che avrà ritorni di aumento di fatturato, in quanto abbiamo pochi clienti nel mondo del lusso, cinque in totale, che ci garantiscono conferme dei valori etici che chiediamo. Magari nell’azienda metallurgica potremmo avere un ritorno, anche se non è questo il nostro obiettivo”.
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