VIA MONTELLO, CHIESTO L’ERGASTOLO PER DE MARCO
(f.f.) ______
Arriva dalla Procura della Repubblica di Lecce la richiesta di condanna alla pena dell’ergastolo con isolamento diurno per un anno per Antonio De Marco, lo studente di scienze infermieristiche reo confesso del duplice omicidio di Via Montello , dove rimasero tragicamente assassinati l’arbitro leccese Daniele De Santis e la sua fidanzata Eleonora Manta, compiuto nella loro casa di Lecce in via Montello il 21 settembre del 2020.
Il pm titolare dell’inchiesta Maria Consolata Moschettini ha chiesto infatti alla Corte d’Assise di riconoscere il duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà e di ritenere l’imputato capace di intendere e di volere al momento dei fatti.
Secondo gli inquirenti, l’imputato si accanì volontariamente contro i due ignari fidanzati, arrivando ad assestare brutalmente fino a settantanove pugnalate con un coltello da sub, attaccandoli prima dentro casa, e poi sul pianerottolo, mentre tentavano una inutile e disperata fuga.
È evidente dunque che si è di fronte ad un omicidio ben premeditato da tempo, e che non lascia alcun margine di dubbio su eventuali ed improvvisi raptus di follia da parte dell’assassino, che attendeva e pianificava da mesi il momento esatto in cui agire con precisione, avvalendosi così di una dovizia di particolari programmati al millesimo affinché nulla potesse andare storto.
Tuttavia, le indagini serrate e le ricostruzioni dettagliate del brutale accadimento, hanno permesso agli investigatori di arrivare al colpevole di quell’orribile 21 settembre del 2020, al fracasso e alle urla delle 21,45: nulla di eccezionale per De Marco, che terminato il suo tremendo gesto si dileguò con calma glaciale.
E pertanto, come già ribadito, proprio nella mattinata odierna, dinanzi alla Corte d’Assise (presidente Pietro Baffa, giudice togato Maria Francesca Mariano e giudici popolari), presso l’aula bunker di Borgo San Nicola si è tenuta la requisitoria del pubblico ministero Moschettini, ed è prevista anche la discussione dei difensori delle parti civili, gli avvocati Renata Minafra, Mario Fazzini, Francesco Spagnolo, Luca Piri e Fiorella D’Ettore.
Il 17 maggio, invece, sarà la volta delle arringhe degli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario, difensori di De Marco; mentre il 7 giugno, ci saranno infine le eventuali repliche della pubblica accusa unitamente alla tanto attesa sentenza. ______
LA RICERCA nei nostri articoli del 29 settembre 2020
Category: Cronaca