LA RILEVAZIONE / LA AMARA VITA DI ROMA CAPITALE
(g.p.) ______
La Caritas, l’organizzazione dei vescovi italiani per la promozione della carità, ha reso noto questa mattina un rapporto intitolato “Povertà a Roma: un punto di vista”.
Può essere un punto di vista considerare che la capitale rispecchi la Nazione, oppure che quella che era qualche decennio fa promotrice di ‘dolce vita’, di speranza, di ottimismo sia ora ambasciatrice di sconforto, degrado sociale ed emarginazione.
Ma i numeri sono numeri, sono dati oggettivi, comunque li si voglia considerare.
Eccoli, tratti dal rapporto della Caritas diocesana di questa mattina, con i dati negativi tutti in aumento rispetto anche a solo un anno fa.
A Roma una persona su quattro – per la precisione il 23,6% – vive in uno stato di “disagio economico”. Il 10,3% è in “grave deprivazione materiale”; il 14,1% è a rischio povertà; il 6% “arriva con fatica a fine mese”.
Il 2,4% di cittadini detiene un reddito superiore ai 100mila euro e il 18% del reddito totale e il resto della popolazione.
Quattro romani su 10 hanno un reddito inferiore ai 15.000 euro.
Il tasso di occupazione è al 69,9%; quello di mancata partecipazione al lavoro è pari al 14,4%. Inoltre, i dati più rilevanti riguardano il lavoro precario e malpagato.
Il 21% dei lavoratori ha contratti a termine da più di cinque anni.
Infine, quasi il 45% della popolazione romana vive sola.
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L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 18 GENNAIO SCORSO