IN GAZZETTA LE ULTIME DISPOSIZIONI SUL GREEN PASS
di Angelo De Pascalis ______
Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.70 del 24-03-2022 Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID 19.
È vera apertura?
Con la fine dello stato di emergenza Covid-19 fissato al termine di questo mese, con un ennesimo Dl del Consiglio dei ministri sono state stabilite le nuove disposizioni per quanto riguarda il green pass, del cui uso già il 18 u.s. è stata data da queste pagine una chiara descrizione. Ma, ora che è stato pubblicato il testo definitivo, sulla Gazzetta Ufficiale si può anche dire, che quella apertura sbandierata con la conferenza stampa del Presidente Draghi e del ministro Speranza, il 17 scorso, in sostanza è una mezza apertura.
Nel leggere il nuovo Dl, fatto da tappe per la conquista della libertà ci si perde tra eccezioni e concessioni rilasciate e ci si accorge che il tanto ostentato ritorno alla normalità non c’è.
Infatti, l’obbligo di vaccinarsi è stato confermato al 15 giugno per il comparto scuola, università, comparto difesa e forze dell’ordine, soccorso pubblico, operatori istituti penitenziari, polizia locale, pena una sanzione di 100 euro; a partire dal 1° aprile, però, non ci sarà più la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Mentre, una proroga è stata stabilita per i sanitari (medici e infermieri), per i quali rimane l’obbligo di vaccinazione fino al 31 dicembre, altrimenti si sarà sospesi e senza stipendio, (pur sapendo che il vaccino non immunizza totalmente).
Inoltre, dal 10 marzo al 31 dicembre è consentita la visita ai ricoverati in strutture ospedaliere o RSA, con green pass rafforzato.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico sino al 30 aprile per viaggiare con aerei, treni a lunga percorrenza o navi è necessario, pur essendo fuori emergenza, aggiungere al costo del biglietto quello del tampone per il green pass base (antigenico valido 48 ore, oppure molecolare valido 72 ore) e della mascherina ffp2.
Nelle università si potrà accedere con il super green pass fino al 30 aprile e il green pass base sarà necessario anche per i docenti, i presidi e il personale Ata di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Servirà ancora il green pass base, fino al 30 aprile, negli stadi (che torneranno a una capienza dal 75% al 100%)
Anche per ristoranti, alberghi e locali al chiuso (centro benessere, sale gioco, discoteche, cinema, teatri, sale concerto, piscine, palestre, congressi, convegni) Il Super Green Pass resterà obbligatorio fino al 30 aprile. È fatta eccezione per i turisti stranieri per i quali sin dal primo aprile sarà sufficiente il green pass base (ciò sembra discriminante per gli italiani). In base alle nuove disposizioni, dunque, i gestori dovranno smistare i clienti in base alla data se dentro o fuori, in base al green pass base o rafforzato se italiani o stranieri.
Infine, è da notare che tutte le misure di contenimento dell’epidemia prese sino ad ora sono consistite in sostanza nell’obbligo vaccinale per gli italiani pena sospensione dal lavoro e chiusura di tutte le porte senza green pass, ma in realtà non hanno evitato la diffusione del virus, e hanno danneggiato pesantemente il sistema economico; infatti, un soggetto positivo con green pass,(asintomatico o violando la quarantena) poteva liberamente circolare ovunque, diffondendo il virus, (visto che anche con la terza dose si veniva contagiati), mentre un soggetto sano, senza green pass poteva frequentare solo negozi di beni di prima necessità, quindi poteva entrare negli ipermercati, spesso affollati, ma non in piccoli negozi tipo tabaccheria, ferramenta, cartolibreria o simili dove si poteva accedere massimo due persone per volta.
Nonostante le ancora evidenti limitazioni, con restrizioni e divieti, che continuano a persistere solo in Italia, (pur fuori dall’emergenza) con quest’ultimo (per ora) decreto- legge pieno di politichese e burocrazia, si parla di ritorno alla normalità e alla libertà. Ma non è finita, poiché il governo si è riservata, fino al 31 dicembre 2022, la possibilità di emanare un Dpcm e ordinanze anti-Covid nel caso di nuova emergenza sanitaria. ______
LA RICERCA nel nostro articolo del 18 marzo scorso
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