TRA LECCE E PARMA FINISCE A RETI INVIOLATE, QUARTO PAREGGIO DI FILA PER I GIALLOROSSI APPARSI SOTTOTONO
di Mattia Ala ______
Quarto pareggio consecutivo del Lecce: a Parma finisce a reti inviolate.
Di seguito la sintesi della gara.
PRIMO TEMPO:
Dopo il pareggio di martedì a Cosenza è di nuovo tempo di campionato per il Lecce, impegnato quest’oggi a Parma per la trentunesima giornata del torneo cadetto.
Sul terreno del Tardini si accende la sfida fra i Ducali e i giallorossi di Marco Baroni.
Obiettivi differenti per le due squadre, con i crociati che puntano a vincere per sperare in una qualificazione clamorosa ai playoff dopo una stagione deludente nonostante una rosa dall’altissimo tasso tecnico.
I salentini, invece, vogliono riscattare le ultime prestazioni mediocri e tornare in cima alla graduatoria.
Intanto vediamo gli schieramenti iniziali
Il Lecce scende in campo (nella foto, il settore ospiti del Tardini, nutrito ed entusiasta) con un 4-3-3 con Plizzari, Calabresi, Lucioni, Tuia, Barreca, Bjorkengren, Hjulmand, Blin, Strefezza, Coda e Rodriguez.
Sponda Parma Il tecnico Beppe Iachini, squalificato, opta per un 3-4-1-2, con Turk, Del Prato, Danilo, Cobbault, Rispoli, Sohm, Bernabè, Man, Vazquez, Tutino, Benedyczack.
Avvio propositivo da parte dei giallorossi, seppur senza reali pericoli per l’estremo difensore avversario Turk.
Il Lecce prova a fare la partita, mentre i padroni di casa cercano di contenere le avanzate avversarie per poi pungere in contropiede sfruttando la rapidità e la qualità degli elementi migliori.
Al minuto 13 prima occasione per il Parma: Vazquez sradica il pallone dai piedi di Lucioni sulla trequarti e serve Benedyczak, il quale lascia partire una conclusione interessante col destro. Plizzari, però, disinnesca il tentativo centrale del polacco.
Al minuto 22 proteste degli emiliani per un contatto in area leccese fra Lucioni e Tutino. Il direttore di gara Rapuano, però, non ravvisa gli estremi per concedere il penality.
Al minuto 26 secondo contatto sospetto in area salentina fra Barreca e il solito Tutino.
Anche in questo caso l’arbitro riminese lascia correre.
Questa volta i crociati non la prendono per niente bene , viene anche espulso un componente dello staff tecnico per proteste all’indirizzo di Rapuano.
Intanto il tecnico Iachini, squalificato quest’oggi, assiste in tribuna al match dei suoi.
Nell’ultima porzione di partita leggermente meglio i ducali, mentre la squadra di Baroni fatica a costruire trame di gioco interessanti.
Al tramonto del primo tempo seconda palla gol limpida per il Parma con una conclusione in diagonale del “Mudo” Vazquez. Plizzari si oppone, poi Tutino e Man non trovano il tap-in vincente.
Finisce qui la prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO
Al minuto 49 ci prova dalla distanza Hjulmand, palla fuori.
Sul ribaltamento di fronte il Parma è pericolosissimo con Benedyczak: l’attaccante polacco supera Plizzari in uscita con un pallonetto ma non inquadra la porta.
Al minuto 57 i ducali ancora vicini al gol: Vazquez mette in mezzo un pallone interessante che sfugge a Plizzari, ma Pandev non trova il tap-in vincente a porta vuota.
La squadra di casa sembra essere in fiducia, al contrario di un Lecce che fa fatica a costruire e ad uscire dalla propria metà campo.
Il match non si sblocca però, ed entrambi gli allenatori le tentano tutte.
Baroni inserisce Asencio e Di Mariano per ridare vitalità ai suoi.
Proprio l’esterno siciliano sfiora il vantaggio al minuto 85, ma Turk si oppone.
Il portiere sloveno, inoltre, dice no anche a Strefezza per ben due volte.
Non succede altro, al novantesimo è 0-0.
Partita povera di emozioni, a parte qualche lampo.
Un Lecce soporifero e scarico si accende nel finale ma la rete non arriva.
Ennesima prestazione incolore dei Giallorossi, che corrono pochi rischi ma per il sogno promozione diretta occorre fare di più, anche perché le dirette concorrenti corrono.
Il Monza è infatti temporaneamente primo in classifica precedendo proprio i salentini, in attesa delle altre gare.
Adesso c’è la pausa per le Nazionali, tra due settimane si riprende poi al Via del Mare con il Frosinone.
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