CASA LECCE / I COMMENTI DEL POST PARTITA
di Mattia Ala ______
Dopo la partita del Lecce a Cosenza, terminata 2-2 grazie al gol in extremis del francese Alexis Blin (nella foto), abbiamo voluto un po’ tastare gli umori della piazza facendo un giro sui social.
La prestazione dei giallorossi in terra calabrese, come prevedibile, non è stata accolta positivamente dai tifosi, i quali accusano Lucioni e compagni di sciogliersi come neve al sole nei momenti topici della stagione per mancanza di personalità e lucidità.
Del resto la ferita dello scorso campionato non si è ancora rimarginata, e i supporter salentini auspicano di non rivedere una squadra che, come lo scorso anno, a pochi metri dal traguardo, manca l’appuntamento con la Serie A.
Anche mister Baroni e la dirigenza non sono esenti da critiche.
Secondo alcuni il tecnico non è stato in grado di trasmettere la giusta cattiveria agonistica ai suoi ragazzi, mentre altri puntano il dito contro gli acquisti di gennaio, il cui apporto alla causa, per il momento, è ancora nullo.
C’è poi chi preferisce non esprimere il proprio pensiero, limitandosi ad un “Forza Lecce sempre e comunque!”.
Detto questo, andiamo a leggere i commenti dei due allenatori dopo la gara :
MARCO BARONI (allenatore del Lecce, nella foto): “Abbiamo iniziato bene, poi abbiamo fatto un calcio accademico, con poca penetrazione sugli esterni. Tutti volevano andare al tiro centralmente e così loro nelle due occasioni in cui sono arrivati in porta sono riusciti. Eppure durante l’intervallo avevo detto ai ragazzi che stavamo facendo troppo palleggio. Quando conduci una gara in questa maniera poi devi fare meglio ed essere più cattivo in avanti. In queste gare il rischio è poi di sbagliare e prendere gol.
Nel primo tempo abbiamo fatto un calcio di gestione e non d’attacco, e questo con squadre che si mettono basse poi è difficile. Tifosi? E’ chiaro che vorrebbero vincere sempre, dobbiamo prendere la loro incitazione finale come uno stimolo. Parapiglia finale con Bisoli? No comment”.
PIERPAOLO BISOLI (allenatore del Cosenza): “Questa squadra ha dei ragazzi splendidi, vogliono salvare il Cosenza ma in certi momenti hanno troppa paura. Il rigore parato è stata la scintilla per dimostrare che sono una grande squadra. Hanno fatto due gol bellissimi, sono stati per larghi tratti padroni del campo.
Detto questo mi devono spiegare perché l’arbitro ha dato 6-7 minuti. Io ho fatto due cambi all’intervallo, non ho spezzato il gioco. Io sono stato espulso, abbiamo preso 8-9 ammonizioni e loro una. Non mi pare siamo stati così cattivi. In tanti poi sono usciti con i crampi.
L’espulsione? Ho chiesto rispetto per il Cosenza, sette minuti di recupero erano eccessivi francamente. Mi è stato detto di stare zitto. Il battibecco l’ho avuto con Baroni, non con l’arbitro. A Como tre minuti di recupero e avevo fatto quattro cambi nel secondo tempo.
Proverò di tutto per arrivare ai play out, ma ho visto una squadra che ha lottato alla pari con la prima in classifica”. ______
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