“Il governo vuole aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà”, ECCO I PROVVEDIMENTI ADOTTATI

| 19 Febbraio 2022 | 0 Comments

(Rdl)______“Abbiamo approvato provvedimenti per contenere l’aumento del costo dell’energia e sostenere il settore automobilistico. Mettiamo in campo quasi 8 miliardi di euro di cui 6 per provvedimenti sull’energia” – l’assicurazione ieri sera in conferenza stampa al termine della riunione del governo del presidente del consiglio Mario Draghi, il quale a questo proposito ha poi così dettagliato i provvedimenti presi – “Estendiamo con i provvedimenti di oggi al secondo trimestre le misure e ampliamo le misure di riduzione delle bollette a favore di imprese e famiglie che abbiamo messo in campo negli scorsi mesi per il primo trimestre…
Inoltre creiamo un fondo da un miliardo l’anno a sostegno dell’industria dell’automobile e della sua filiera che sono al centro della transizione energetica in corso.

Quindi il governo vuole aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà, vuole intervenire fin da ora per evitare che il rincaro dell’energia elettrica si traduca stabilmente in un minor potere d’acquisto per quanto riguarda le famiglie e in una minore competitività per quel che riguarda le imprese“.

 

Pare di capire insomma che la lotta al caro bollette si sostanzi in un rinnovo per il prossimo trimestre dei provvedimenti adottati per questo corrente, cioè il ‘bonus sociale’ a detrazione degli importi.

Nessun intervento strutturale sulle speculazioni dei mercati e sulle aziende produttrici.

Nessun intervento possibile di assegnazioni di nuovi fondi, magari dirottati da settori improduttivi, come le spese militari, per la drammatica emergenza sociale in atto.

Comunque sia, è chiaro che prima che il ricorso a nuove fonti energetiche meno care e sostenibili si concretizzi, passerà molto tempo.

A questo proposito, nessun accenno  all’avvio della produzione dall’idrogeno, cioè l’unica fonte energetica pulita, sicura ed economica.

 

Di quanto con questi provvedimenti decisi ieri saranno ridotte le bollette di famiglie e imprese aumentate in maniera vertiginosa?

Certo, qualcosina è, ma servirà a incidere in maniera significativa per contrastare il drammatico fenomeno in atto?

 

Ecco comunque qui di seguito il testo integrale del comunicato stampa diffuso questa mattina da Palazzo Chigi.

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Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 18 febbraio 2022, alle ore 15.50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.

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CONTENIMENTO DEI COSTI DELL’ENERGIA E RILANCIO INDUSTRIALE

Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri della giustizia Marta Cartabia, dell’economia e delle finanze Daniele Franco, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, della transizione ecologica Roberto Cingolani e delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Le norme introdotte mirano a sostenere la ripresa economica e a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno dispiego.

Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.

Energia
L’intervento si divide in due parti:

emergenza, misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche;
prospettiva, misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione nazionale di energia.
Emergenza – Il governo è già intervenuto per ridurre la pressione per il “caro bollette” con 1,2 miliardi (III trimestre 2021), 3,5 miliardi (IV trimestre 2021) e 5,5 miliardi (I trimestre 2022). Con questo nuovo decreto vengono prorogate le misure già in essere, come l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico,  la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito d’imposta per le imprese energivore. Viene inoltre introdotto un nuovo contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese gasivore.

Prospettiva – Il decreto include un poderoso programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico, con un intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.

Inoltre è previsto l’incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo per imprese e PMI.

Il provvedimento comprende anche un pacchetto di norme per aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas.

È previsto l’aumento della produzione di carburante sintetico e supporto al suo utilizzo in settori strategici, come ad esempio trasporti e aerei.

Politica industriale
Per quanto attiene al sostegno alle filiere produttive, il decreto interviene su due settori in particolare che sono interessati da grandi trasformazioni in corso: automotive e microprocessori.

Automotive – Il provvedimento stanzia risorse pluriennali, fino al 2030, con l’obbiettivo di favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive. Inoltre sono previsti incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti

Microprocessori – Sono previsti fondi pluriennali, fino al 2030, per la produzione nazionale di microchip.

Inoltre, viene ampliato l’ambito di interventi di riqualificazione e adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori finanziabili con il Fondo nuovo competenze e si incrementa il fondo per l’adeguamento dei prezzi, inserendo specifiche norme in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici in essere.

Infine, il decreto prevede stanziamenti a favore delle Regioni, in particolare per far fronte alle maggiori spese relative alla crisi pandemica, e ai Comuni che stanno affrontando l’aumento dei costi per l’illuminazione.

 

 

Category: Cronaca, Politica

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