“Il consumo moderato non è nocivo”
(Rdl)______‘“Interpretando il sentimento del mondo del vino salentino, ma anche quello delle comunità che conoscono e vivono la storia di questo prodotto, i nostri esponenti a Strasburgo hanno ottenuto che sulle etichette vengano inserite non l’ ‘allarme’, come succede per il fumo, bensì le informazioni su un consumo moderato e responsabile di alcol.
Sono poi state approvate anche norme meno rigide riferite alle sponsorizzazioni di manifestazioni sportive da parte di imprese vinicole.
Questo salva tante aziende salentine che alla vendita del loro prodotto, soprattutto all’estero, affidano la loro attività e il lavoro di tante persone, che in questo modo non vengono penalizzate.
D’altra parte il lavoro della Camera di Commercio di Lecce è stato importante per fornire ai rappresentanti italiani nel Parlamento Europeo qualche elemento in più a sostegno del vino italiano”.
E’ il passaggio saliente della dichiarazione diffusa oggi dal neo eletto presidente Mario Vadrucci a commento delle decisioni adottate dal Parlamento Europeo..
Category: Costume e società, Cronaca, Politica
“Il risultato ottenuto ieri nel Parlamento europeo è un primo successo, ma non bisogna abbassare la guardia. E’ come aver vinto una battaglia in una guerra ancora lunga a difesa del nostro territorio, delle sue produzioni agricole ed alimentari e di uno stile di vita sano tipico della cultura mediterranea.
Obiettivo di Confindustria Lecce resta quello di salvaguardare le produzioni agroalimentari del made in Italy e la dieta mediterranea che fa parte della nostra cultura e di un modo di vivere sano che ci ha resi famosi nel mondo”.
“Accogliamo con soddisfazione la linea della commissione europea che ha evidenziato la differenza tra uso e abuso nell’alcol.
È bene marcare una netta differenza tra consumo moderato e abuso di alcol. Ed è l’abuso, come in ogni cosa, che porta rischi in termini di salute pubblica. Pericoli che non giungono invece con il consumo moderato e responsabile di vino, combinato a stili di vita sani previsti dalla nostra dieta mediterranea. La differenza tra uso ed abuso deve essere cristallizzata da una massiccia campagna di sensibilizzazione ed educazione al consumo.
Il vino è prima di tutto un atto culturale e rappresenta uno dei prodotti agricoli più densi di valore sociale, storico e culturale. Un intreccio tra agricoltura ed enoturismo.
Il pericolo è stato scongiurato ma non dobbiamo abbassare la guardia. I nostri parlamentari sono riusciti a fermare un attacco al mondo del vino che temo non si esaurisca qui. Possiamo però dire che ieri ha vinto la ragionevolezza, il buon senso premiando il vino, e hanno vinto tutti i viticoltori d’Italia, della Puglia e del Salento”.