PARI E PATTA FRA LECCE E BENEVENTO: AL VIA DEL MARE FINISCE 1-1. STREFEZZA RIMETTE LE COSE A POSTO DOPO UN BRUTTO PRIMO TEMPO DA PARTE DEI SALENTINI
(m.a.)______
Dopo aver assistito personalmente alla performance del Lecce contro il Benevento, partita poi terminata 1-1, ci sentiamo di rimarcare l’importanza del punto portato a casa dai ragazzi di Marco Baroni contro una delle corazzate di questo campionato. Il solito Gabriel Strefezza rimette a posto le cose dopo un primo tempo decisamente al di sotto delle aspettative.
I salentini restano stabili al primo posto in classifica a 42 punti, considerato il mezzo passo falso delle dirette inseguitrici, mentre il Benevento conquista la quinta posizione a 37 punti.
Di seguito la sintesi del match:
PRIMO TEMPO
Dopo aver sfiorato per due volte il vantaggio, la “Strega” al minuto 13 passa in vantaggio grazie ad un autogol di Calabresi, che devia nella propria porta un cross di Acampora.
Al minuto 15 Strefezza viene ammonito dall’arbitro Pairetto che aveva fermato il gioco a causa della presenza di due palloni sul rettangolo verde. Il brasiliano protesta in maniera veemente contro il direttore di gara, il quale non può far altro che mostrare al brasiliano, diffidato, il cartellino giallo.
Lecce completamente in confusione e in balia degli eventi, così Insigne( Roberto, fratello del capitano del Napoli Lorenzo) prova a pungere i salentini per due volte tra il minuto 17 e il minuto 20, ma i tentativi dell’attaccante campano sono vani.
Dagli spalti nel frattempo arrivano i primi cenni di insoddisfazione da parte del pubblico, che comunque non rinuncia a sostenere i propri beniamini gridando a squarciagola.
Al minuto 22 si affacciano i padroni di casa in area avversaria con un colpo di testa di Lucioni fuori di poco.
Poco dopo ancora Insigne mette zizzania in area salentina, conclusione che si spegne di poco a lato.
Nel frattempo sempre dalle tribune del Via del Mare scendono copiosi i fischi all’indirizzo del portiere del Benevento Paleari, colpevole di perdere tempo prima di rimettere in gioco la palla con i rinvii, e contro l’arbitro Pairetto, reo di non aver ammonito l’estremo difensore sannita.
Prima della fine della prima frazione di gioco la squadra di Marco Baroni trova inaspettatamente il pari: Coda serve Gargiulo, il cui tiro viene respinto, ma sulla ribattuta si avventa Strefezza che fulmina all’angolino Paleari.
In seguito Gargiulo (centrocampista Lecce) cerca la gloria personale, ma la botta dell’ex Cittadella non è precisa e finisce fuori.
Il direttore di gara Pairetto non concede minuti di recupero scatenando l’ira dei supporter del Lecce dopo i ripetuti ritardi di Paleari.
In ogni caso non succede altro, si va al riposo sull’1-1.
SECONDO TEMPO
Al minuto 52 ghiotta opportunità per gli ospiti con Barba che cerca di mettere la sfera sul secondo palo, tentativo invano.
Quattro minuti dopo Paleari è attento nel neutralizzare prima il traversone di Gargiulo e poi il tap-in di Helgason.
Al minuto 61 Strefezza dal limite dell’area scarica un siluro che viene però intercettato da Paleari.
Al minuto 68 sempre Strefezza crossa in mezzo per Gargiulo, ma il calciatore di Napoli di testa non riesce a indirizzare bene la sfera.
Al minuto 88 i ragazzi di Caserta si divorano la marcatura dei tre punti con Glik, palla alta.
Non succede altro, al novantesimo fra Lecce e Benevento è 1-1.
Primo tempo da film horror per i padroni di casa, il solito Strefezza poi rimedia e riporta il match in carreggiata. Secondo tempo più gradevole, ma il sodalizio di Marco Baroni, al netto delle assenze e dei tanti big non al top, non fa abbastanza per cercare la vittoria, complice un attacco molto poco incisivo e ficcante. Il benevento comunque offre un’ottima prestazione che mette in grande difficoltà i giallorossi salentini.
Prossimo impegno del Lecce il prossimo mercoledì in casa dell’Alessandria.
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