(g.p.)______Pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce sempre nell’occhio del ciclone della polemica politica. Oggi è la volta dei consiglieri regionali Pier Luigi Lopalco, eletto nella lista di centrosinistra ‘Con Emiliano’ ed ex assessore, dimissionario, alla Sanità, e Paolo Pagliaro, eletto nella lista di centrodestra La Puglia Domani, i quali questa mattina sono andati insieme a fare un sopralluogo e questa sera hanno firmato una dichiarazione congiunta.
Sentiamo cosa hanno verificato.
“Le criticità sono tante e variegate.
Partiamo dalle lunghe attese alla mancanza di posti letto che costringono la struttura a diventare un reparto aggiuntivo con pazienti in gran parte anziani o malati cronici, in attesa di avere un letto. Tutti questi pazienti affluiscono al pronto soccorso, che diventa un imbuto che si intasa e dunque tarda a poter offrire soluzioni concrete…
Abbiamo potuto appurare che i ritardi e la confusione sono causati anche per la varietà di codici e bisogni (si tratta del così detto triage, per cui i pazienti in arrivo sono classificati e trattati con precedenza a quelli più gravi, in codice rosso, ndr).
A tal proposito crediamo sia necessario separare in due percorsi diversi e distinti il codice bianco e verde da quello arancione e rosso, in modo da poter far defluire prima le esigenze più importanti…
Alla base di tutto c’è sempre una mancanza che va colmata: l’assunzione di nuovo personale potrebbe colmare questi disagi che non sono per nulla da sottovalutare ma meritano una pronta soluzione…
Molti dei problemi cronici della sanità, che la pandemia ha fatto emergere, si evidenziano con crisi acute dei pronto soccorso. Lecce non fa eccezione perché da un lato c’è uno scarso filtro che eviti l’arrivo dì codici bianchi e verdi; dall’altro una rete ospedaliera che non è in grado dì assorbire i pazienti cronici che, in modo del tutto inappropriato, riempiono per giorni i letti del pronto soccorso…
Basta un niente per mandare in crisi questo delicato equilibrio reso ancor più fragile dalla annosa carenza dì personale…
Una possibile svolta positiva potrebbe arrivare con l’attuazione del Pnrr, che prevede l’istituzione dì ospedali dì comunità ed una riforma della medicina generale. È importante che tale attuazione venga avviata subito e nella giusta direzione”.
E questi sono i passaggi salienti della dichiarazione congiunta.
Sono entrambi neo consiglieri, da questa legislatura, quindi non hanno responsabilità rispetto alla situazione.
Ma le loro parti politiche, entrambe in ugual misura, sì, presidente Michele Emiliano in primis che fra l’altro ha fatto pure l’assessore alla Sanità per cinque anni, e ora ha avuto la bella pensata di affidarla a Rocco Palese, dopo la breve parentesi di Lopalco, che si è dimesso dopo pochi mesi, evidentemente per divergenze insanabili con il suo presidente.
Gli ospedali li hanno chiusi, o ridimensionati, uno dopo l’altro, sia il centrodestra, sia il centrosinistra.
E lo sapevamo già, l’avevamo capito, che i pronto soccorso da anni sono intasati da codici bianchi e verdi, cioè bamali, ché non trovano risposta là dove dovrebbero trovarla, cioè dagli studi dei medici di medicina generale, i così detti ‘medici di famiglia’, e dalla guardia medica.
Occorrono fatti, assunzioni di medici e di infermieri subito tanto per cominciare, chi ne ha la responsabilità si inventi come fare, le parole non bastano più._____
LA RICERCA nei nostri articoli del 30 gennaio e del 3 e 9 febbraio scorsi
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