PAPA BERGOGLIO DA’ UNA MANO AL COMPAGNO FAZIO… CHE POVERINO INTASCA SOLO 12 MILIONI DI EURO L’ANNO

mv______Quando nei giorni scorsi ho sentito che il Papa voleva andare in  un talk show televisivo, mi sono chiesto quale fosse il motivo, forse la chiesa non ha abbastanza altari, radio, televisioni, giornali legati al Vaticano, oppure i telegiornali nazionali non fanno veicolare abbastanza i sui messaggi?

Quando poi ho saputo che andava nella trasmissione “CHE TEMPO CHE FA”, condotta da Fabio Fazio, quello che il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico ha definito: «Il classico comunista col cuore a sinistra e portafogli a destra“,  oltre a chiedermi cosa avesse di tanto impellente da dire il Papa, mi sono chiesto anche perché  andasse proprio in quella trasmissione.

Papa Bergoglio ripete continuamente che bisogna stare sempre dalla parte degli ultimi, e allora mi son chiesto perché non andasse dalla cattolicissima TV2000, e scegliesse di partecipare allo show condotto dal più ricco giornalista italiano, pagato con i soldi dei contribuenti per meriti che sinceramente non comprendiamo (o comprendiamo troppo bene) dato che gli ascolti sono dovuti alla caratura degli ospiti, quindi ai soldi che la Rai sborsa perché partecipino alla trasmissione e non certo alla bravura del fazioso conduttore.

Ora a questo Papa gli si può imputare tutto, ma certamente non che sia un ingenuo, per cui era consapevole che la Sua presenza avrebbe recato un gran prestigio e guadagno al conduttore dello show, dove il Santo Padre si presenta al pari di una star del cinema o dello spettacolo.
Poi i giorni son trascorsi e non ci ho più pensato, ma ieri sera facendo zapping mi sono imbattuto nel Papa che in quel momento stava dicendo che con il male non si dialoga, che con il diavolo non bisogna parlare così come ha fatto Gesù.  Ora non so per Bergoglio chi sia in questo momento l’impersonificazione del male. Che siano gli avversari politici di Fazio?

Chi è il male? Non sarà per caso Salvini che il Papa non ha voluto incontrare, mentre è sempre stato ossequioso con i dittatori comunisti.

Basterebbe qualche foto e non ci sarebbe bisogno di tante parole. Foto in cui Bergoglio scherza con i fratelli Castro a Cuba, Bergoglio che benedice il dittatore venezolano Maduro, Bergoglio che accetta sorridente la falce e martello dal terzomondista Evo Morales, Bergoglio che si intrattiene amabilmente con il lumpen della decrescita Mujica. E infine, Bergoglio, il tanguero argentino che mostra il suo disprezzo per il leader del Mondo Libero che ha giurato sulla Bibbia e che si dichiara apertamente e fieramente cristiano.

Una volta per la Chiesa il diavolo erano gli atei, che non credevano all’esistenza di Dio, erano i comunisti tanto che vennero scomunicati, i quali sostenevano: ” La religione è l’oppio dei popoli”, ma si sa, tempora mutantur, e noi mutiamo con essi. 

Poi ha detto che il peccato maggiore e la mondanità della Chiesa ed il clericalismo, che è un male peggiore del libertinaggio di certi papi del passato ed infine ha parlato della iniqua distribuzione della ricchezza nel mondo, sulla vicinanza agli ultimi e sull’accoglienza dei profughi.

Non so se ha parlato contro il Capitalismo ed il Comunismo che hanno una visone materialista della vita, o se abbia condannato il relativismo storico,  se non lo avesse fatto lo capirei perché è facile a parole schierarsi dalla parte degli ultimi mentre nei fatti ci si schiera con chi controlla l’informazione è lo star sistema che da decenni è in mano della sinistra.

Sarei curioso di sapere  se ha toccato il tema della violenza generata dalla seconda generazioni di migranti che anche in Italia comincia a farsi sentire, o di altre forme di ingiustizie, come per esempio le mille vessazioni a cui i nostri anziani sono sottoposti senza che le istituzioni muovano un dito, vedi le continue truffe o addirittura  quando si recano in ospedale o escono da casa per una visita o per fare la spesa e al ritorno trovano le loro case occupate e sono costretti a dormire sotto i ponti, perché qualche delinquente gli ha “portato” via la casa frutto di una vita di sacrifici.

Non so se abbia parlato del dramma delle giovani generazioni tra cui aumenta sempre più l’uso delle droghe che trasforma i giovani in zombi, o della mancanza di educazione sentimentale, di una visone distorta della sessualità le cui drammatiche conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

Alla fine Bergoglio ha detto che siccome lui non è un Papa santo a differenza di chi lo aveva preceduto, è andato ad abitare in un posto in cui ha la possibilità di incontrarsi con i suoi amici, per non essere isolato e stare a contatto con i poveri mortali.

Questa sua dichiarazione ha spinto una signora a scrivere un post nel quale diceva che questo era il  “Papa era il più umano che abbiamo avuto”, io invece ho pensato che gli umani li incontriamo, li vediamo tutti i giorni e mi piacerebbe per una volta incontrare qualcuno che mi facesse, non dico vedere, ma intravedere il divino.
Poi su un’agenzia di stampa ho letto riguardo al problema dei migranti:“Ora c’è un’ingiustizia: vengono in Spagna e in Italia, i due paesi più vicini, altrove non li ricevono. Il migrante va sempre accolto, accompagnato, promosso e integrato nella società. Quest’ultimo” passaggio “è molto importante”.  Poi ci sono paesi che con il calo demografico, penso alla Spagna e all’Italia, hanno bisogno di gente. Un migrante integrato aiuta quel paese. Dobbiamo pensare la politica migratoria in modo intelligente, una politica continentale. E’ una responsabilità nostra.

Quindi non per carità cristiana, o meglio non solo per questo, ma  dato che gli italiani non fanno figli, sarebbe giusto importare immigrati  che sostituiscano i figli degli indigeni (ossia gli italiani) e così risolvere il problema della decrescita demografica.

Ora nessuno ha azzardato, ma qualcuno potrebbe farlo e sollevare qualche obiezione e chiedere per esempio: ” Scusa Santità ma perché le donne italiane non possono fare figli e tanto meno li possono allevare,  dato che lo Stato non fa né leggi né tantomeno stanziamenti per strutture e servizi a supporto delle mamme che lavorano?” così come si potrebbe chiedere: “Perché lo Stato italiano, ossia i cittadini italiani con le loro tasse devono pagare per accompagnare per anni, ad un costo di circa 100 euro al giorno, persone e bambini che vengono da altri continenti, mentre quelle risorse non possono essere impiegate per aiutare le famiglie e i loro bambini o quelle giovani coppie che vorrebbero mettere su casa e mettere al mondo dei figli?”.
Perché la Chiesa non combatte la cultura dell’aborto o quella cultura sinistrorsa secondo cui la donna si realizza solo se si dedica esclusivamente al lavoro in una lotta all’ultimo sangue con il maschio, perché l’uomo che non viene più visto come la metà della mela, l’altro con cui collaborare, l’altra sensibilità,  ma viene percepito come il nemico da abbattere? E  questo avviene non tanto nella società civile, ma certamente questo è il messaggio continuo che passa su tutte le televisioni nazionali.

Ma sul comportamento di Bergoglio, evidentemente non siamo gli unici ad avere qualche perplessità.
In un tweet il teologo Vito Mancuso condensa tutta la sua amarezza per la scelta del Papa di partecipare al talk show televisivo Che tempo che fa. Il teologo di scuola martiniana, noto al grande pubblico per il bestseller L’anima e il suo destino, non rinuncia a denunciare una “Chiesa alla frutta e di ridurre a “prodotto” il successore di Pietro, Bergoglio  fa troppo il protagonista, si scade nel populismo”.

Insomma un Papa che piace agli atei, uno per tutti lo scrittore Erri De Luca, comunista cresciuto nel movimento politico estremista Lotta Continua,  che qualche tempo fa dopo aver sottolineato il fatto essere ateo disse che il suo riferimento politico era Papa Bergoglio,  mentre nelle file dei cattolici le critiche aumentano sempre  più e l’accusano di secolarizzazione e di desacralizzare il papato.

Mala tempora currunt? Non prevalenbunt!

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