IL CAMPO DI SOSTA ‘TEMPORANEO’ PANAREO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere comunale di centro destra Giorgio Pala ci manda il seguente comunicato (nella foto del nostro archivio, un controllo dei Carabinieri il 7 settembre 2020).
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CHIUSURA CAMPO ROM E REINSERIMENTO SOCIALE DEI SUOI ABITANTI: NULLA DI FATTO A PIÙ DI UN ANNO DALLA MOZIONE
Nel Dicembre 2020, dopo alcuni mesi di lavoro sull’argomento, fu approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale una mia Mozione, inerente la chiusura del Campo Rom “Panareo”.
Tale struttura, il cui nome effettivo è “campo di sosta temporanea”, fu realizzata nel 1998 con lo scopo di garantire, in via provvisoria, una sistemazione abitativa ai suoi abitanti.
Come spesso avviene in Italia, la “temporaneità” si è trasformata in “stabilità”, creando una vera e propria zona ghettizzata della nostra città.
Il suddetto Campo “Panareo”, tristemente noto alle cronache degli ultimi anni per le scoperte di piantagioni di cannabis o per l’allaccio abusivo ad altre utenze elettriche, è un vero e proprio insulto ai suoi stessi residenti: possiamo accettare che, nel 2022, si debbano distinguere i cittadini in base all’etnia, isolando i “rom” in una zona lontana dalla Città ?
Possiamo accettare che esista a Lecce una zona franca dove “tutto è consentito” ?
Perché gli abitanti del Campo non possono essere inseriti socialmente e lavorativamente a Lecce?
Proprio basandomi su queste domande, realizzai la Mozione poi approvata, che impegnava “l’Amministrazione Comunale ad attivarsi, nel più breve tempo possibile, per superare il progetto di sosta temporanea previsto fin dal 1998 nel Campo Panareo, per reinserire nel settore sociale e lavorativo della città i suoi abitanti”.
Doveva essere elaborato dal Comune, dunque, un programma che portasse alla collocazione di tutti i suoi occupanti in abitazioni residenziali gestite dall’Ufficio Casa e dall’Ufficio ERP del Comune, con la collaborazione della Provincia e dei Comuni limitrofi.
Dopo oltre un anno, nulla di tutto questo è accaduto: l’ennesima Mozione diventata carta straccia rappresenta così un vulnus democratico importante fra l’Amministrazione Salvemini e i Consiglieri Comunali.
Ne parleremo questa settimana in Commissione Controllo, chiedendo conto agli Uffici del lavoro svolto da Dicembre 2020 a oggi.
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