“Inammissibile limitazione accesso pazienti”

| 19 Gennaio 2022 | 1 Comment

Da Monopoli Giuseppe Angiuli ci scrive______

Dopo avere raccolto nei giorni scorsi delle segnalazioni di alcuni pazienti i quali lamentavano delle gravi ed ingiustificate preclusioni nell’accesso alle strutture sanitarie dell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli, in data di martedì 18/1/2022 il sottoscritto avvocato ha assistito alcuni utenti del locale ospedale nel presentare un esposto-denuncia alle autorità preposte per segnalare che all’ingresso dei reparti del “S. Giacomo” nonchè all’ingresso del C.U.P. (Centro Prenotazioni visite ed esami), campeggia in bella vista un avviso scritto a firma del direttore sanitario della struttura che invita tutti i pazienti ad esibire il “super green pass” (vedi foto allegata), così contravvenendo ad ogni disposizione prevista dal d. l. n. 52/2021.

 

Nella mattina di martedì 18 gennaio, alcuni utenti ospedalieri, assistiti dal sottoscritto avvocato, hanno invocato il pronto intervento di una pattuglia di militi della locale stazione dei Carabinieri di Monopoli, i quali, recatisi presso il locale nosocomio, hanno potuto riscontrare l’effettiva presenza del menzionato avviso scritto posto agli ingressi del CUP e dei reparti ospedalieri.

Se fosse confermato che nell’ospedale di Monopoli la pre-condizione per ogni paziente per avere regolare accesso ai servizi sanitari sia quella di mostrare la certificazione verde Covid-19 nella sua versione “rafforzata” (ossia dimostrando di avere già aderito alla campagna di cosiddetta “vaccinazione anti-Covid” e, in alcuni casi, di essere anche in regola con la 3^ dose del siero sperimentale), ciò equivarrebbe ad integrare una gravissima lesione del sacro e intangibile diritto alla salute, che è garantito a tutti i cittadini dall’articolo 32 della nostra Costituzione.

Tale prescrizione limitativa dell’accesso in ospedale non appare conforme alla normativa vigente che regola gli obblighi di esibizione delle certificazioni verdi COVID-19, di cui al decreto- legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87: tale normativa non ci risulta abbia mai previsto che l’accesso dei pazienti alle strutture sanitarie (pubbliche e private) debba essere subordinato alla previa esibizione di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9, comma 2 del menzionato decreto-legge.

Perfino le recenti modifiche normative apportate con decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1 (pubblicato in G.U. n. 4 del 7-1-2022) e che non sono a tutt’oggi ancora entrate in vigore, si limitano a prevedere, a modifica dell’art. 9-bis, d.l. n. 52/2021, che l’accesso ai «servizi alla persona» sia limitato «ai soggetti in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19, di cui all’articolo 9, comma 2» e dunque non prevedono alcun obbligo di esibire necessariamente la prova dell’avventa “vaccinazione” anti Covid-19.

L’iniziativa di denuncia dei cittadini-utenti di Monopoli è stata condivisa e sostenuta dall’associazione COLIBRI’ Puglia, nella persona del suo Presidente Rossella Calcagni, che da anni si batte per l’affermazione della libertà di scelta vaccinale in capo ai pazienti e ai cittadini italiani.

 

 

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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  1. Associazione Colibrì Puglia - tramite mail ha detto:

    COMUNICATO ASSOCIAZIONE COLIBRÌ’ PUGLIA DEL 19 GENNAIO 2021

    Inammissibile limitazione accesso pazienti presso strutture ospedaliere

    L’ associazione COLIBRÌ’ Puglia sta ricevendo in queste ore delle segnalazioni di utenti di servizi ospedalieri del territorio della ASL Bari che testimoniano alcune gravi ed ingiustificate preclusioni all’accesso alle strutture sanitarie del territorio, comunicate anche in forma pubblica dai relativi responsabili delle strutture.

    In particolare, è stato documentato che all’ingresso del Presidio Ospedaliero “S. Giacomo” di Monopoli, all’ingresso del servizio CUP nonché all’ingresso dei vari reparti del nosocomio della cittadina barese campeggia un cartello con un avviso rivolto a tutti i pazienti a cui viene chiesto di “ESIBIRE IL SUPER GREEN PASS” (vedi foto allegata).

    Tale prescrizione non appare conforme alla normativa vigente che regola gli obblighi di esibizione delle certificazioni verdi COVID-19, di cui al decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87: tale normativa non ci risulta abbia mai previsto che l’accesso dei pazienti alle strutture sanitarie (pubbliche e private) debba essere subordinato alla previa esibizione di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9, comma 2 del menzionato decreto-legge.

    Perfino le recenti modifiche normative apportate con decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1 (in G.U. n. 4 del 7-1-2022) si limitano a prevedere, la modifica dell’art. 9-bis, d.l. n. 52/2021, che l’accesso ai «servizi alla persona» sia limitato «ai soggetti in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19, di cui all’articolo 9, comma 2» e dunque non prevedono alcun obbligo di esibire necessariamente la prova dell’avvenuta vaccinazione anti Covid-19.

    Viceversa, i cartelli affissi agli ingressi dell’ospedale “S. Giacomo” di Monopoli, nel momento in cui impongono l’esibizione a tutti gli utenti dei servizi ospedalieri del cd. «super green pass», determinano una inammissibile ed illegittima preclusione dell’accesso ai servizi in danno di tutti i pazienti che non hanno aderito alla campagna vaccinale anti Covid-19 o che non abbiano effettuato la terza dose del siero, ledendo in misura inaccettabile il diritto alla salute generalmente garantito dall’art. 32 della nostra Costituzione.

    A tutto ciò si aggiunge il fatto che le nuove norme recentemente introdotte dal d.l. n. 1/2022 entreranno in vigore soltanto nel periodo compreso tra il 20 gennaio ed il 1 febbraio p.v., nel mentre risulta che già da diversi giorni ad alcuni utenti privi del cd. «super green pass» è stato impedito l’ingresso in alcune strutture della ASL Bari (come documenta la situazione dell’ospedale di Monopoli).

    Tanto premesso, l’associazione COLIBRI’ Puglia, da anni impegnata per la tutela dei diritti dei malati e per la libera scelta vaccinale dei cittadini, si rivolge alla Direzione generale della ASL Bari affinché chiarisca se negli ospedali e nelle strutture sanitarie pubbliche del territorio barese sia ancora garantito il libero accesso di tutti gli utenti e cittadini bisognosi di cure.

    Al contempo, si comunica agli organi di stampa che nella giornata del 18 gennaio 2022, alcuni cittadini-utenti dell’ospedale di Monopoli, assistiti dall’avv. Giuseppe Angiuli e col sostegno dell’associazione COLIBRÌ’ Puglia, hanno già presentato un esposto affinché si verifichi se le limitazioni segnalate presso alcune strutture ospedaliere della ASL Bari possano eventualmente avere già determinato delle responsabilità penalmente rilevanti.

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