IL COMITATO NO TAP PREOCCUPATO, TAP ITALIA REPLICA
(g.p.)______Questo pomeriggio il Comitato No Tap ha diffuso tramite social il seguente comunicato
COSA STA SUCCEDENDO SUL TRACCIATO DEL TAP?
Da una decina di giorni una nave solca il canale d’Otranto, ufficialmente per controllare la fibra ottica, come recita l’ordinanza della Capitaneria.
Da giorni, gli operai della multinazionale seguono passo passo il tracciato a terra.
Questa mattina un forte odore, probabilmente un tracciante a base di mercaptani, ha impregnato le campagne intorno al Terminale di Ricezione del gasdotto, masseria del Capitano.
Come al solito, le informazioni mancano, il resto lo scopriremo sopravvivendo.
Raggiunta telefonicamente e tramite mail da leccecronaca.it TAP Italia, con uno dei suoi manager, ha così replicato
Tap sta effettuando attività ordinarie di controllo sui cavi a fibra ottica posati lungo l’infrastruttura. Quanto al presunto odore di gas segnalato nei pressi del terminale di ricezione di Melendugno, si precisa che TAP non fa uso di odorizzanti e l’episodio in questione non è riconducibile ad alcuna attività della società.
Permetteteci di correggere alcune inesattezze contenute nella replica di TAP:
Parte del gas del TAP viene odorificato, misurato fiscalmente e utilizzato per le caldaie, per una potenza totale di 7Mw(mega watt) , e per alcuni servizi interni al PRT.
L’utilizzo di traccianti odorificanti nella manutenzione, collaudo e ricerca dei guasti, nel mondo del trasporto del gas è comune, è ricordiamo che TAP non nuova a questi episodi con contestuale replica.
Ci fa comunque piacere che TAP stia investendo milioni di € in prospezioni fino a 800 metri di profondità , dall’Albania all’Italia, ma ci chiediamo perchè un investimento così ingente, dopo appena un anno dalla dichiarata fine lavori di una struttura che sulla carta dovrebbe lavorare, senza intoppi, per 70 anni.