MODA / MODE – UOMINI CON LA BORSETTA
di Elena Vada______
Non finisco mai di stupirmi per le meravigliose consuetudini, oggi acquisite, dai nostri uomini, giovani e meno. Non ‘ultima’, ma solo una ‘delle’, è: la borsetta al braccio.
La vedo pendere, graziosamente, dal loro gomito. Non è ‘a tracolla’, come gli antichi borselli o i recenti zainetti per P.C. o altro.
Le signore sanno cosa voglio intendere, perché questo modello di borsa da passeggio, a due manici corti, è tornato di moda, anche per noi, in numerosi stili, versioni, griffe.
Sono stranita ed incuriosita dal numero elevato di ragazzi e signori dall’aspetto manageriale, che indossano quest’ accessorio così inconsueto, per il sesso maschile che, in vero, non ha la necessità (o, sì?!?) di portarsi appresso: cipria, rossetto, assorbente, foto di tutti i parenti, vivi e morti, eccetera eccetera (noi signore siamo capaci di far stare, in pochi centimetri, un mondo di cose).
Ma tant’è.
Eccoli, sono in metropolitana, per strada, nei bar: un operaio in tuta, poi un elegante signore British style, uno studente, un tipo in eskimo e jeans stracciati, un super-tatuato alla Maneskin.
Insomma, non c’è distinzione d’età, ruolo, lavoro, ceto: sono tutti uomini con “borsetta al braccio”.
Devo chiedere, devo sapere. Fermo un signore, che ostenta un modello particolare : “Buon giorno, che bella borsetta, mi dice dove l’ha acquistata?” Adduco questa scusa sciocca e banale, ma non ne trovo una migliore, per interrogarlo.
Il tipo mi guarda sorridendo. Ha un espressione d’ironico compatimento, stampata sul viso. Sfila la borsa dal gomito e me la ciondola davanti agli occhi.
– “È una food-bag, borsa termica per il lunch, non una borsetta, signora…”.
Il tono di voce, è di scherno! Mi sento un po’ scema. Forse dovevo pensarci, supporlo.
Vabbè, ho capito che, in molti, si portano il pranzo da casa, per consumarlo sul luogo di lavoro.
Che novità.
Ma, non sono più: baracchino o pietanziera, biova, michetta, sfilatino alla mortadella, o puccia con spezzatino, avvolto da mamma o moglie, in carta oleata, moderna pellicola, con tovagliolino annesso.
Noooo…Oggi c’è la “food-bag”. E, che c’è di nuovo?
In fondo è sempre la stessa cosa: a mezzogiorno, che sia lunch, con borsa termica, o puccia con salame, formaggio e verdure, molti mangiano il pasto preparato e portato da casa, con minor spesa di uno street-food (cibo comprato e consumato per strada) e la soddisfazione di assaporare la genuina e gustosa, semplicità casalinga.
A tal proposito, vi ricordo che il “rutto non è libero” al chiuso (interno ufficio), mentre è ammesso e consentito, leccarsi le dita, a fine pasto.
Please, non usate la mascherina-covid per nettarvi la bocca.
Non si fa, davvero.
E, alla faccia della food-bag:
Buon Appetito a tutti
and Enjoy your meal!
Category: Costume e società, Cronaca
Ok. Sompaticissimoo…. continua
Sinti nnu spettaculu.