FINE STATO DI EMERGENZA MAI
(Rdl)______L’Italia è in stato d’emergenza nazionale dal 31 gennaio 2020 a causa del Covid 19. Il governo lo adottò per avere la possibilità di stabilire direttamente e rapoidamente le misure da adottare per affrontare la pandemia.
Fu poi successivamente prorogato e così si è andati avanti oramai da un anno e nove mesi sulla base dei dpcm, i decreti del presidente del Consiglio dei Ministri, su lockdown, mascherine, chiusure e tutto quanto il resto.
Quanto tutto questo sia legale è un dibattito ancora in corso.
La materia è controversa, anche se riguarda la vita quotidiana di tutti i cittadini.
Inoltre, il tempo del verbo probabilmente andrà spostato al futuro: riguarderà. La notizia di questa sera è che il governo pensa di prorogare ulteriormente lo stato di emergenza nazionale.
Possibile?
L’unico riferimento specifico e preciso sulla durata dell’emergenza sta al comma 3 dell’articolo 24 del decreto legislativo n. 1 del 02/01/2018, che così recita: “la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i dodici mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori dodici mesi”.
Stando così le cose, il governo, che lo ha già prorogato una volta, non potrebbe avvalersi più di questo strumento, che decadrebbe automaticamente fra tre mesi, a fine gennaio dell’entrante 2022.
Eppure pensa di prorogarlo ancora.
Lo ha detto questo pomeriggio, nel corso della trasmissione televisiva su Rai 3 «Mezz’ora in più»di Lucia Annunziata e Antonio Di Bella il ministro della Salute Roberto Speranza: “se sarà necessario prorogare lo stato d’emergenza lo faremo senza timore”.
Per correttezza dell’informazione, qui di seguito in maniera integrale e nel contesto completo tutte le dichiarazioni fatte dal ministro a proposito della situazione.
“Non ci siamo mai dati l’obiettivo secco del 90% di popolazione vaccinata, se però mi avessero detto che ad oggi ci sarebbe stata l’86% con la prima dose sarei stato contento, il 90% è un obiettivo ambizioso ma alla nostra portata. Però non bisogna assolutamente abbassare la guardia, anche perché assistiamo comunque a un lieve aumento dei casi. E strumento fondamentale di controllo dei contagi è il Green Pass.
Noi pensiamo che in questo momento il Green Pass sia fondamentale, perché ci consente di tenere aperti tutti i luoghi della socializzazione, della cultura, i ristoranti, le scuole e le università. In un quadro epidemiologico diverso, faremo naturalmente tutte le valutazioni necessarie.
Come governo ci baseremo sull’evidenza scientifica, se sarà necessario prorogare lo stato d’emergenza lo faremo senza timore ricordo che ad oggi la curva è in risalita.
Per questo è in corso una procedura di valutazione del vaccino tra i 5 e i 12 anni presso l’Ema. Il nostro auspicio e’ che possa esprimersi entro la fine dell’anno e, quando si sara’ espressa, anche in Italia si potrà procedere con questa vaccinazione”.