CHIEDIMI SE SONO FELICE
(g.p.)______ José Mourinho, 58 anni, portoghese, allenatore di calcio, ora alla guida della Roma, è uno che non è mai banale, non solo nel suo mestiere, ma pure in tutto quello che dice e tutto quello che fa, anche nelle di solito noiose – quelle degli altri – conferenze stampa pre e post partita. Sua, nel 2009, l’espressione ‘zero tituli’ entrata nel lessico corrente italiano, a significare quando qualcuno viene messo in mostra, elogiato, per ‘prostituzione intellettuale’ di altri, ma in realtà non vincerà niente e non combinerà niente di buono.
Ieri Mourinho era squalificato ed ha seguito la partita della sua Roma a Cagliari, dove ha vinto 1 a 2, non dalla panchina, ma dalla tribuna ed ha fatto uno spettacolo che da solo valeva il prezzo del biglietto o dell’abbonamento televisivo.
A fine partita, non potendo entrare negli spogliatoi, sempre per via della squalifica, ha cenato da solo per strada, davanti allo stadio – parca mensa, ma felicissima, dopo la vittoria – prima di ripartire per la Capitale, si è fatto fare una foto, col solito immediato ‘botto’ social, e ha descritto la sua felicità, anche per aver fatto esordire in prima squadra un ragazzo di 18 anni, Felix Afena: “Partita finita… 3 punti..buon cibo (non posso andare negli spogliatoi) e un ragazzo nuovo” .
Insomma, anche da soli e con poco e niente, si può essere felici, quando un avanzo freddo di rosticceria diventa una prelibatezza.
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