“Trieste chiama, Lecce risponde”. SABATO 16 LA PROTESTA IN PIAZZA SANT’ORONZO: “Non siamo in vendita. Siamo nati liberi”. INTANTO ECCO IL BILANCIO DI QUANTO E’ ACCADUTO IN TUTTA ITALIA NEL PRIMO GIORNO DI OBBLIGO, CON DECINE DI MANIFESTAZIONI E MIGLIAIA DI PARTECIPANTI: “Il nostro Green pass è la Costituzione”
(Rdl)______Un tranquillo venerdì di paura. I timori, anzi, i toni allarmistici del ministero dell’Interno di ieri si sono dimostrati infondati. La protesta c’è stata, anche quantitativamente numerosa, al di là del solito balletto di cifre sul numero dei partecipanti, ma parcellizzata sul territorio nazionale, a volte sostenuta anche singolarmente sul posto di lavoro.
Molti presidi, alcuni più frequentati, altri meno, spalmati su diverse città, ma nessuna manifestazione unitaria, nessun incidente, nessuna violazione dell’ordine pubblico, al massimo qualche raro momento di tensione. Questo in estrema sintesi giornalistica il bilancio, la sera del primo giorno dell’obbligo di green pass per tutti i lavoratori. Domani sabato 16, la protesta tocca anche Lecce.
Vediamo cosa è successo con qualche particolare in più.
In tilt il porto di Trieste, dove si è registrata la protesta più massiccia, per quanto i portuali non aderenti allo sciopero siano potuti andare a lavorare tranquillamente.
Idem ad Ancona e Genova, con i tir degli autotrasportatori fermi davanti gli ingressi.
Manifestazione popolare al Circo Massimo a Roma, con lo slogan “Il nostro Green pass è la Costituzione”, e fiori offerti ai poliziotti in servizio, come da pasoliniana memoria (nella foto di copertina).
Mezz’ora di protesta scattata alle 7 anche davanti la base militare di Sigonella, in Sicilia, provincia di Siracusa, e animata da decine di aderenti dal sindacato dell’Aeronautica Militare.
Erano in centinaia all’alba chiamati a raccolta dai sindacati unitari di base, davanti ai cancelli della Fiat Avio a Rivalta, in provincia di Torino, ed è stata la manifestazione operaia più significativa.
Come tutti gli altri, hanno protestato contro l’obbligo di green pass e chiesto tamponi gratuiti per chi ha liberamente deciso di non vaccinarsi, visto che non c n’è l’obbligo di legge.
Domani, sabato 16 ottobre, anche la città di Lecce coinvolta, in una manifestazione annunciata tramite social con la locandina che riproduciamo qui sotto.
A leccecronaca.it questa sera ne ha spiegato le ragioni Marco Zuccaro, referente del movimento degli Studenti contro il green pass per l’università del Salento, con le seguenti parole:
“Con l’estensione a tutte le categorie di lavoratori dell’obbligo di possedere il cosiddetto green pass, la misura è oramai colma.
I lavoratori portuali di Trieste hanno dato il via alla protesta civile più importante degli ultimi settanta anni, rappresentando per noi un esempio di solidarietà e senso civico.
Migliaia di cittadini italiani, in queste ore, stanno manifestando in tutta la penisola per essere vicini a quei portuali e per dire basta alle divisioni, all’odio e ai soprusi del governo Draghi, il quale agisce in maniera sempre più illogica e sproporzionata e illogico (il che è tanto vero che nessun Paese, in Europa, ha deciso di seguirne le orme).
Quanto sta accadendo è di una gravità senza pari e mette a repentaglio lo stato di diritto e il concetto stesso di democrazia, giacché in democrazia non si può sanzionare chi non ha commesso alcun illecito.
Del resto, diritti e libertà spettano a tutti, e non c’è tessera né emergenza che possa scalfire questo principio. Adesso tocca a noi far sentire la nostra voce, e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare: sabato 16 ottobre, dalle ore 18.00, scendiamo in Piazza Sant’Oronzo a Lecce per difendere il diritto al lavoro, il diritto allo studio, la nostra Costituzione e la nostra dignità di esseri umani.
Ribadiamo con fermezza che non ci piegheremo ad alcun ricatto, dal momento che non siamo in vendita. Siamo nati liberi, viviamo liberi e moriremo liberi”.
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