CASA LECCE / PRESENTATO MARIO GARGIULO
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Presentato questa mattina presso lo stadio Via del Mare il nuovo centrocampista del Lecce Mario Gargiulo (nella foto), mezzala sinistra classe 1996 rilevata dal Cittadella.
Vediamo le sue dichiarazioni:
CAMPIONATO SCORSO: “Sono partito da zero. Il mister inizialmente non mi vedeva, al massimo mi concedeva 10-15 minuti a partita, e io cercavo di dare il massimo. Così ho provato a fare sempre più. Ritengo importante nel calcio la compattezza della squadra, lo scorso anno col Cittadella siamo andati ad un passo dalla A proprio per questo. Quando dai tutto alla fine non puoi essere deluso per una promozione sfumata. Con l’unione del collettivo, in ogni caso, si può andare avanti”.
FAME: “Sia da titolare che da subentrante è importante avere molta fame e farsi trovare sempre pronti. Per andare avanti ognuno deve dare tanto alla squadra”.
OCCASIONE: “Non mi sarei mai aspettato di venire a Lecce. Questa è una piazza molto ambiziosa e con una grande tifoseria. Sono consapevole di quello che società e tifosi si aspettano da me, sono pronto a dare tutto per questa maglia”.
RUOLO: “Prediligo giocare come mezzala sinistra in un 4-3-3 o in un 4-3-1-2, ma posso fare anche il trequartista. Ho gamba, fisicità, e cerco spesso il tiro in porta. Assomiglio di più a Henderson o Mancosu? Sono molto diversi da me, al limite posso dire che per gamba e inserimenti sono più vicino allo scozzese”.
TENACIA: “Non mollare mi ha permesso di essere qui in giallorosso. So quello che ho passato nel mio percorso, e non è stato semplice. A Brescia ho fatto tutto il settore giovanile fino alla Serie B, ma non avevo la maturità giusta pur avendo fatto 6-7 partite da titolare. Avevo bisogno di fare la gavetta per arrivare pronto per questa categoria”.
SUD: “Si è vero, questa è la mia prima esperienza professionale al sud da meridionale. Sono contento di essere in una piazza calorosa come Lecce, so quanto valgo e ciò che posso dare alla squadra. Se ho accettato di venire qui nel Salento è perché mi sento pronto”.
GIOVANI: “In questo gruppo ci sono un sacco di giovani molto bravi, promettono davvero bene. faranno grandi cose”.
BARONI: “Mi piace molto come allenatore. E’ un tecnico che riesce ad incidere soprattutto nei momenti di difficoltà, e questo è molto importante”.
BENEVENTO: “Venerdì a Benevento mi aspetto una gara difficile, combattuta. Noi però dobbiamo guardare solo a noi stessi ed essere concentrati sul campo. I risultati poi arriveranno”.
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