QUARTO ATTENTATO IN DUE ANNI CONTRO DOMENICO TANZARELLA, EX SINDACO DI OSTUNI. PERCHE? L’AUDIZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE PARLAMENTARE. L’INCREDIBILE SCENA DEL MAFIOSO CHE LEGGE PER STRADA L’AVVISO DI LAVORI PUBBLICI E VA IN COMUNE A PRETENDERE UNA QUOTA DEGLI APPALTI COME SE FOSSE UNA COSA NATURALE
(g.p.)______Questa notte, nel bel mezzo dei fuochi d’artificio in paese per la festa patronale, è stato sparato un colpo di fucile, da parte di due uomini giunti in moto a volto travisato e subito fuggiti, contro la porta d’ingresso dello studio legale dell’avvocato Domenico Tanzarella (nella foto), 67 anni, di Ostuni, ex sindaco di centrosinistra dal 2002 al 2014, ora consigliere comunale di opposizione.
E’ il quarto gesto intimidatorio subito, dal 2019 a ieri, dopo gli spari contro l’abitazione, quelli contro l’auto e, infine, l’incendio del mezzo: qualcuno ce l’ha con lui, tanto che il ministero degll’Interno gli ha assegnato una scorta dal gennaio 2020.
Chi? Perché?
E’ lo stesso Domenico Tanzarella a dare indicazioni al riguardo.
Qui di seguito la trascrizione della audizione resa alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafie al Senato della Repubblica il 7 luglio 2020, nella parte lasciata pubblica, manca quella secretata._____
(omissis)
Io svolgo la professione di avvocato, nella provincia di Brindisi e nella città di Ostuni, da quarantadue anni, in sostanza. Più o meno dallo stesso periodo svolgo anche, per passione, l’attività politica ed amministrativa.
Siedo ininterrottamente in Consiglio comunale dal 1978, ho fatto per una quindicina d’anni il sindaco e una ventina d’anni il consigliere provinciale.
Un antefatto importante e` quello verificatosi circa dieci anni or sono nel periodo in cui ero sindaco della città di Ostuni. Vi furono dei tentativi estorsivi nei confronti della pubblica amministrazione ad opera di criminali.
Uno si è addirittura presentato in Comune per chiedere dei soldi. Interpretando forse male dei manifesti che erano stati affissi nella città, i quali indicavano una serie di opere pubbliche da eseguire, egli voleva una quota della torta.
Nel secondo accesso al Comune, naturalmente io ho predisposto delle registrazioni del colloquio.
Dopodiché il sottoscritto ed altri assessori e consiglieri siamo tutti andati a testimoniare in commissariato e poi in tribunale.
Quattro criminali furono arrestati e poi condannati a pene differenti, comprese tra i quattro e i sette anni e mezzo di detenzione.
Nell’ultima parte del mio ultimo mandato, cioè nel 2014, ho provveduto alla demolizione di un ecomostro, una specie di albergo mai terminato che si trovava su una spiaggia e sugli scogli della città di Ostuni e il cui proprietario era, ed è, un noto pregiudicato della città, mai toccato da alcuno.
Naturalmente, mettendomi nei panni del criminale in questione, questa demolizione, oltre ad avere un’eco, costituì per lui una onta difficilmente sanabile.
Questi signori, che furono arrestati nel 2009, sono naturalmente poi usciti e, attualmente, girano liberamente nella mia città. Il proprietario di questo immobile, naturalmente, se l’è legata al dito.
(omissis)
Il mancato coinvolgimento dell’humus della comunità porta naturalmente a una difficoltà sempre maggiore.
Il ripetersi di episodi come quelli che ho subito arreca un danno alla credibilità delle
istituzioni e fa crescere il processo di sostituzione che la criminalità opera nei confronti degli organismi che invece dovrebbero rappresentare lo Stato.
Questa è la considerazione generale, naturalmente unita alla difficoltà personale di vivere sotto scorta, che comporta naturalmente pericoli e fastidi per la mia famiglia, mi riferisco a mia moglie, a mia figlia che è magistrato e a mio figlio che fa l’avvocato insieme a me. Si tratta di una situazione molto difficile e particolare.
A ciò aggiungo, come già rappresentato al prefetto e al questore, che – ad oggi – sono trascorsi più di sette mesi senza che ci sia stato un risultato palese nelle indagini o che si possa toccare con mano.
(omissis)