CASA ITALIA A TOKYO
(Rdl)_________Bello, bellissimo, praticamente incredibile, eppure tutto vero. Ma cosa hanno fatto, cosa hanno fatto…
L’Italia si afferma organicamente nell’atletica, regina di tutti gli sport, dove da sempre aveva vissuto di individualità e di prestazioni estemporanee, per quanto prestigiose. Nella velocità, in particolare, eravamo fermi agli ori di Livio Berruti a Roma 1960 e di Pietro Mennea a Mosca 1980, ma nei 200.
Nella specialità dei 100 metri, la più importante della regina atletica leggera, non avevamo storia.
Anzi, fino a pochissimo tempo fa, non era non diciamo ipotizzabile, ma nemmeno auspicabile, in pratica, una qualche affermazione, sia pur parziale, tipo l’accesso a una finale.
Poi, l’estate di due anni fa, un ragazzino sardo per la prima volta fa un tempo sotto i 10 secondi.
E’ come se fosse caduto un muro che ha aperto scenari completamente inediti.
Da pochi mesi il crescendo continuo di Marcell Jacobs. I due si sono trascinati dietro anche altri giovani promettenti.
Pur con queste novità, l’Italia in finale ai 100 metri sembrava ancora un sogno.
Vincerla poi…E invece…
Oggi la definitiva consacrazione nella staffetta 4 x 100.
E le due vittorie nella marcia 20 km maschile e femminile, dopo l’oro nel salto in alto.
Un’affermazione completa.
Il tutto arricchito da altre cinque medaglie d’oro e da una cascata di argento e di bronzo nelle altre discipline, una festa per lo sport italiano.
L’Italia delle palestre di paese, delle sfide regionali, degli incontri e degli scontri di campanile, delle organizzazioni dei centri sportivi, dei fine settimana di passione, quella che dal trionfo di Tokyo 2020 troverà energie nuove e, soprattutto, una pratica maggiore e una maggiore partecipazione parcellizzata sul territorio, che farà solo bene, a tutto e a tutti.
E pensare che questa volta hanno parzialmente deluso scherma e ginnastica, e totalmente deluso basket, volley e pallanuoto, cioè il serbatoio di successi nelle altre edizioni…Sarà per la prossima volta…
Intanto l’Italia da record ha 10 medaglie d’oro, 10 d’argento e 18 di bronzo, in classifica generale per Nazioni è settima, certo dietro a realtà con cui non è possibile stabilire paragoni, tipo Cina e Usa, ma insomma, davanti a buona parte del mondo intero, un orgoglio.
“La più grande Olimpiade di sempre”, l’ha definita pochi minuti fa a Tokyo il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò (nella foto),, e c’ha ragione._________
LA RICERCA nei tre nostri articoli di oggi e nell’ultimo di ieri
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