CASA LECCE / PRESENTATO ARTURO CALABRESI
di Mattia Ala__________
Il nuovo terzino del Lecce Arturo Calabresi (nella foto accanto a Pantaleo Corvino), ingaggiato a titolo definitivo dal Bologna, si è presentato questa mattina al Via del Mare. Di seguito i passaggi più importanti della conferenza stampa:
PANTALEO CORVINO: “Arturo pur essendo un classe 1996 vanta già una discreta esperienza. Lo conoscevo già da tempo, è un ragazzo con più di cinquanta presenza nelle Nazionali maggiori. Arturo ha delle potenzialità importanti, dopo un percorso in C, è arrivato in B e poi in A, per non parlare poi dell’esperienza in Francia. Insieme a Baroni pensiamo che le sue potenzialità possano divenire qui a Lecce qualità. Infatti, noi non regaliamo triennali a nessuno, ma con lui ho voluto fare un’eccezione, in quanto credo nelle sua carriera abbia ricevuto meno di quanto effettivamente merita”.
Vediamo insieme le dichiarazioni di Calabresi:
SERIE B: “La B è un campionato a cui sono legato perché mi ha permesso poi di arrivare in A. Non è cambiato molto dall’ultima volta in cui ci ho giocato, sarà un campionato equilibrato, con tante sorprese a mio avviso”.
PREPARAZIONE FISICA: “Vengo da un anno difficile dal punto di vista della continuità. Quanto alla preparazione, ho lavorato individualmente a Roma e Bologna. Non ho fatto il ritiro con gli emiliani, ma ho cercato di colmare le lacune fisiche col lavoro quotidiano, mi manca solo il ritmo squadra”.
LECCE: “Ringrazio la società per l’opportunità, voglio dimostrare quanto valgo qui a Lecce. Nella mia carriera sono stato di proprietà solo di Roma e Bologna, e anche qui nel Salento lo sarò. Sarà quindi un’esperienza con un sapore diverso, e spero che possa essere tra le migliori della mia carriera. E poi parlando con la società ho riscontrato un grande senso di appartenenza in questa piazza, aspetto che mi piace molto”.
RUOLO: “Sono un difensore centrale, ma posso fare anche il terzino. E’ chiaro che, essendo nato difensore, interpreto il ruolo di terzino in chiave maggiormente difensiva, pensando prima a non prendere gol, ma ultimamente ci ho preso gusto anche in fase offensiva”
ALLENATORI: “Mi risulta difficile quale allenatore mi ha formato di più, da ognuno ho cercato di prendere il meglio”.
BARONI: “Baroni è stato decisivo nella mia scelta, avremo tempo per lavorare su tante cose. Non vedo l’ora di mettermi a disposizione”.
FRANCIA: “Si tratta di un calcio diverso, più fisico, maggiormente incentrato sull’individualità. All’inizio ho avuto grosse difficoltà, ma quando ho capito questo sono migliorato”.
BLIN E GENDREY: “Conosco entrambi, abbiamo condiviso la retrocessione d’ufficio con l’Amiens di un anno fa. Abbiamo voglia di rivalsa”.
Category: Sport